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CULTURA | 13 maggio 2019, 09:59

Fihalhohi : la magia di un’Island ideale

Fihalhohi : la magia di un’Island ideale

Affidabilità e comfort; atolli da sogno e voglia di esotismo. Con un aeromobile di Lufthansa direttamente al Malé Ibrahim Nasir International Airport, raggiungere le Maldive può essere un blitz talmente sorprendente al punto d’esser considerato da numerosi viaggiatori “una ineguagliabile esperienza”.

Situate a seicentocinquanta chilometri a sudovest dello Sri Lanka, le Maldive, comprendono venti atolli principali formati da oltre un migliaio di isole coralline, di cui solo duecentodue abitate.

Malé, la capitale, è l’unico vero agglomerato urbano del Paese; non molto vasta, tanto che ci si può agevolmente spostare a piedi da un punto all’altro della città. Per il turista, la città di governo maldiviana è però la reale porta d’accesso all’arcipelago da dépliant turistico: una collana di affioramenti sabbiosi, isole e isolette distese nell’Oceano Indiano.

Una di queste terre emerse alla mercé del mare , porta il nome di Fihalhohi, island a 40 minuti di barca veloce dall’aeroporto di Malé.

Non a caso eletta a meta di esploratori subacquei (e non solo), il Fihalhohi ospita tuttavia una clientela eterogenea, forse perché all’Island di 350X280 metri tutto è facile e discreto: dallo snorkelling al divertimento o al riposo all’ombra dei verdi-frondosi banya trees dalle radici aeree .

Basta lasciarsi trasportare dalla realtà di quest’isola di palme da cocco , mangrovie e frangipani in fiore; banani, ficus e pandani; spiagge candide e cale eccezionali, acque turchesi , fondali mozzafiato, natura esuberante; genti di parlata dhivehi, la lingua del posto: un idioma affine al singalese antico.

In quest’angolo d’incanto e di emozioni non potrà mancare la possibilità di vivere vacanze uniche e speciali, certo informali, magari in uno dei bungalow in legno costruiti a palafitta nel lagoon o nelle tradizionali strutture con tetto in paglia, dotate però di ogni comodità.

Il Fihalhohi piace.

Il giro dell’isola si può fare in meno di mezz’ora di marcia nel folto vaporoso della vegetazione, insinuandosi curiosi e avidi di emozioni, nell’estenuante laboratorio di odori e profumi dell’umida sabbia fossile che è l’interno isolano. Il programma può comprendere puntate al chiosco Beach Hut, al Karaoke Bar o al Fisherman’s per… sorseggiare special cocktails e raa (un succo di palma dolce) - sgranocchiando anacardi e croccanti papadam, fatti con farina di lenticchie - attendendo l’ora del lunch (pranzo) per onorare, al Palm Grove Restaurant, la cucina degli chef che qui è particolarmente ricca, varia e saporita… ai mille gusti del mare, del riso e delle spezie.

Le giornate in catamarano, in spiaggia o in escursione ( manta-dolphin watching) ; la scoperta, alle ‘acque basse’ , dei socievoli Lethrinus harak che qui chiamano lah filolhu; le serate in compagnia o al pontile per stupirsi, pila alla mano, del gioco delle correnti, dei granchi e dei pesci multicolori…

 

Il vaalan randu? L’Odonus niger, il balistite che muove la pinna dorsale anche a fior d’acqua, lo si potrà trovare in banchi, nelle giornate di sole, all’house reef.

Per il resto relax e tramonti memorabili nell’esclusività del Fihalhohi.

Le Maldive ? La storia ufficiale di queste isole sembra cominciare nel 1153 quando navigatori arabi hanno portato la religione musulmana. Ma prima? Il lento andare di un dhoni, la barca di tipo egizio-fenicio - con vela quadrata e la parte terminale di prua alta, arcuata, simile ad un fiore di papiro - fa riscoprire leggende ed enigmi del passato, quando strati di culture diverse hanno lasciato in diversi atolli tumuli sacri, piramidi con rampe, volti scolpiti dai lunghi orecchi e blocchi di pietra che raffigurano la ruota solare, oggi reperti esposti nel museo di Malé.

Notizie in valigia

Come arrivare. Dall’Italia a Malé, con Lufthansa, via Francoforte o con Austrian Airlines, via Vienna.

Dove mangiare e dormire. Al Fihalhohi, South Malé Atoll: Fihalhohi Resort, tel. 00960.664.2903.

Documento. Passaporto elettronico con validità residua di sei mesi dalla data di rientro dal Paese.

Specialità culinarie. Zuppe vegetali, piatti esotici, riso ai curry, carne d’agnello, verdure, pesce alla piastra, alla griglia e al cartoccio. Ottimi i dolci (samya pudding e watalappan con noce moscata, latte di cocco, vaniglia) e la frutta: papaie, guava, ananas, frutti della passione, noci di cocco e banane.

Richiami turistici. Mare e cielo incantevoli, ricchezza della vegetazione; folclore.

Acquisti. Stuoie di fibre di palma, francobolli, parei, magliette, piccoli oggetti di artigianato locale, spezie, bastoncini di toddy (zucchero di gemma fiorale di palme appartenenti a generi diversi) al cocco.

Cartoline da imbucare? A Malé. In aeroporto, interno area partenze - presso la buca rossa delle lettere situata in prossimità della scala ai gate d’imbarco e alla sala fumatori - tra Spice Island Shop , Burger King e The Coffee Club.

Info turistiche. Maldives Tourist Board, www.visitmaldives.com

pietro semino

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