/ POLITICA

POLITICA | 20 aprile 2019, 07:58

Restano si ribella, Fosson si arrabbia, l'Uv si spaventa; 'crisi di Pasqua' in maggioranza

Il Presidente della Giunta, Antonio Fosson, in un'inedita tenuta da maestro di sci

Il Presidente della Giunta, Antonio Fosson, in un'inedita tenuta da maestro di sci

Il fatto è semplice: con 18 voti favorevoli e 17 contrari il Consiglio Valle giovedì sera ha approvato un ordine del giorno, presentato dai gruppi di opposizione Mouv' e Lega Vda, che chiedeva di non confermare i vertici della Monterosaski perchè la società avrebbe effettuato assunzioni 'facili' ed emesso bilanci 'confusi'.

Il consigliere di maggioranza Claudio Restano (PnV) ha votato a favore dell'iniziativa, spostando l'ago della bilancia che regola il fragile assetto politico in Regione. "Che la maggioranza si sia trovata battuta su un atto consiliare su cui era contraria è un fatto grave e difficile da digerire", ha commentato il Presidente della Giunta, Antonio Fosson, che è del PnV pure lui.

"In questi giorni partiti e maggioranza faranno le valutazioni del caso - ha detto Fosson - dal punto di vista amministrativo faremo delle verifiche sui dati e poi decideremo".

Poco dopo sono stati Fabio Gradi, che del PnV è coordinatore e il suo vice Leonardo La Torre a diffondere un comunicato di pieno sostegno a Restano "per aver mantenuto gli impegni presi con il territorio esprimendo con il suo voto in Consiglio Valle la posizione di Pour Notre Vallée riguardo alla Val d'Ayas e alla valle di Gressoney e sottolineata da una raccolta firme a cui tutto il nostro movimento aveva aderito".

La crisi tutta interna a Pour notre Vallée ha spinto fuori dal guscio il Comité fédéral dell'Union valdotaine, che ora chiede "una verifica di maggioranza da fare nel più breve tempo possibile (ovvero subito dopo Pasqua ndr) per valutare la volontà di tutti gli attori di portare avanti il percorso amministrativo per governare la Regione". "In mancanza di risposte positive - si legge in una nota dell'Uv - saranno convocati gli organi del Mouvement per valutare la prosecuzione del sostegno a questa maggioranza, in accordo con i movimenti autonomisti con i quali si condivide un percorso politico ad ampio raggio e molto più importante". Il Comité fédéral esprime poi "profonda amarezza per la mancanza di serietà verso questo Governo e questa maggioranza" e ribadisce che "ora è necessaria una riflessione di ordine politico".

Il direttivo unionista riconosce però il lavoro "franco e serio" condotto dal presidente della Giunta ed evidenzia che "l'azione politica di alcuni consiglieri è sempre più un'attività di iniziativa personale e senza indirizzi condivisi". "La personalizzazione sempre più evidente della politica nel Consiglio Valle è messa in grande evidenza - conclude la nota - anche dalla crescente polverizzazione dei gruppi e dei movimenti con la sola eccezione dei movimenti autonomisti che stanno lavorando in senso inverso".

In molti hanno notato, su quanto sta accadendo, il silenzio di Emily Rini, che del Consiglio Valle è Presidente ma è anche al vertice della nuova forza politica Front Valdotain. "Evito di commentare e di intervenire per serietà politica - afferma Rini - ma ribadisco la lealtà a questa maggioranza".

Nel bailamme politico si registra anche la reazione di Giorgio Munari (foto a lato), presidente della Monterosaski, alle accuse di chi lo vorrebbe sostituire: "Il Consiglio regionale può prendere tutte le decisioni che vuole, ma non deve usare delle falsità per giustificare le proprie scelte. E' un modo becero, solo finalizzato a fini di carattere politico. In aula sono state fatte numerose affermazioni false, dalle assunzioni ai finanziamenti regionali. Tutta una sequenza di bugie disumane". Munari chiederà "un'audizione alla quarta commissione per confutare tutte queste false affermazioni e raccontare la nostra versione". "Quando sono arrivato alla Monterosa - conclude - la società non faceva che registrare perdite da 30 anni. Il trend è stato invertito. L'anno scorso abbiamo chiuso con un milione di euro di utile".

red. pol.

Ti potrebbero interessare anche:

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore