Quando al credente «vengono i dubbi», bisogna «scommettere su una cosa: sulla fedeltà di Gesù», che è «l’unico totalmente fedele». A raccogliere questo consiglio spirituale sono stati i bambini e i ragazzi della parrocchia romana di San Giulio, nel quartiere di Monteverde vecchio, dove Papa Francesco si è recato in visita pastorale nel pomeriggio di domenica 7 aprile.
Il Pontefice li ha incontrati nella tensostruttura allestita nel 2015 dopo un cedimento del tetto della chiesa, oggi ristrutturata e inaugurata proprio dal vescovo di Roma, che vi ha celebrato la messa presiedendo il rito della dedicazione dell’altare.Ai piccoli il Papa ha confidato che anche lui ha avuto «tanti dubbi» nella vita. Ed è riuscito a superarli non solo grazie alla «compagnia di qualcuno» ma soprattutto parlandone con Gesù.
A lui, ha spiegato, «piace vedere la verità del nostro cuore». Per questo «a Gesù bisogna sempre dire le cose come tu le senti». E «Lui è tanto paziente, ci aspetta».In precedenza Francesco aveva incontrato gli ammalati e gli anziani in una sala del complesso parrocchiale, ricordando loro che il Signore trasforma le sofferenze «in preghiera e le presenta al Padre». Poi aveva salutato gli artefici del “presepe vivente”, allestito dalla comunità per trovare fondi per la ricostruzione della chiesa. Quindi si era intrattenuto con gli sposi novelli e con le coppie che frequentano i corsi di preparazione al matrimonio, definiti dal Papa «un cammino, un catecumenato» destinato a continuare anche dopo le nozze.
Per la vita matrimoniale, aveva ribadito, «ci sono tre parole chiave» che «si devono imparare con la mente e con il cuore: “posso?”, “grazie”, “scusa”». Senza dimenticare che «non bisogna avere paura di litigare», a patto di «non finire la giornata senza fare pace». Successivamente il Pontefice aveva incontrato i volontari e gli assistiti della Caritas — tra i quali alcuni senza fissa dimora accolti dalla parrocchia durante l’emergenza freddo — e aveva richiamato l’importanza della preghiera e della carità nella vita della comunità.
Dopo il saluto a quanti sono stati a vario titolo impegnati nella conduzione dei lavori di restauro durante gli ultimi tre anni, era stata la volta dei bambini e dei ragazzi che si stanno preparando alla Comunione e alla Cresima.
Infine il breve incontro con i sacerdoti, al termine del quale Francesco ha confessato tre giovani e una mamma. Il pomeriggio del Papa a San Giulio si è concluso con la messa celebrata nella rinnovata chiesa parrocchiale.