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Zona Franca | 31 marzo 2019, 09:18

L'opinione di un lavoratore del GH Billia: 'belli i ricordi ma oggi è il tempo della nausea'

Sale vuote al GH Billia

Sale vuote al GH Billia

In merito alla lettera pubblicata giovedì, 'il GHB di ieri e il GHB di oggi', vorrei segnalare alla lettrice che lo ha scritto, a voi che lo avete pubblicato, ai politici e ai lettori tutti, che questo non è il tempo dei ricordi, di una romantica nostalgia legata ai bei tempi andati, bensì quello della presa d'atto di una  cruda e vergognosa realtà che mette in ginocchio le persone!

Nel mio caso dopo una vita di lavoro precario, tre anni fa  sono stato assunto al GHB a tempo indeterminato grazie al jobs act, con uno stipendio normale (per intenderci, non vivo di mance, non tiro palline, compro auto di seconda mano e ho 150 euro al mese di spese fisse di viaggio).

Ho subito investito questo prezioso contratto acquistando casa, accendendo un mutuo regionale. Nel mio piccolo in qualche modo ho fatto girare l'economia locale: ho pagato un muratore, un idraulico, ho acquistato i pavimenti, i mobili, la cucina, i sanitari, la stufa a pellet. Basto a me stesso, non ho costruito una famiglia e in fondo in questi ultimi anni ho vissuto questa condizione come un piccolo fallimento personale. Non poteva bastare questo? No.

Sarò tra i licenziati proprio perché non ho una famiglia da mantenere. Oltre al danno la beffa. Le decisioni prese a palazzo regionale devono essere fatte con più coscienza, perche in questo caso avete infranto i sogni e le speranze di persone comuni e le avete messe in seria difficoltà! Nessuno si stupisca poi se nella società di oggi ogni tanto qualcuno "scarrella", siamo figli delle vostre scelte sbagliate. Vergogna.

Un dipendente del G.H. Billia

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