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ATTUALITÀ | 10 marzo 2019, 17:00

L'OPINIONE DI UNA LETTRICE: La lezione del Nanga Parbat

L'OPINIONE DI UNA LETTRICE: La lezione del Nanga Parbat

Per quanto i vecchi la sanno e la sapevano lunga su intrugli di erba medica osui segnali che il cielo dà agli uomini, il grande Messner non aveva sbagliato nel consigliare a Daniele e Tom di non salire sul Nanga Parbat. Parere di un grande esperto che proprio su quella montagna perse il fratello e che il suo dire non è stato "un comune detto da vecchio". Da quanto appreso dai giornali il Reinhold aveva dettO: " Salire su quella montagna è stupidità umana". La voglia della passione per il record li ha tentati oltre il rischio di lasciare senza papà un bimbo di sei mesi. Quando mio fratello Jean è andato a fare una spedizione in Alaska avevo sempre molta paura ma sapevo e sentivo che sarebbe tornato. Ha potuto dunque raccontarmi il silenzio delle montagne e per molto tempo gli davano fastidio i rumori dopo 40 giorni di silenzio in quota. Pare anche che nei luoghi in cui vi siano morti improvvise fatali accidentali, si veda per molto tempo il fantasma del defunto. 

Sul Nanga Parbat definita montagna killer da una grande insegna Voglio sperare che nessuno possa mai vedere i fantasmi dei due scalatori in quanto voglio pensare che questo evento non sia motivo di ritentare per altri appassionati ma che sia lezione. Ci sono parti di mondo impenetrabili dall uomo quasi a dire lasciatemi in pace. 

Il Lyskamm è da sempre montagna maledetta come i vecchi raccontano e infatti fece sette vittime in cordata. Nanga Parbat non è un demone ma una montagna impenetrabile che va molto oltre i limiti dell essere umano. Un impenetrabile di meravigliosa bellezza naturale che va vista solo dall'alto e da lontano. Spero mettano un cartello con scritto "divieto di accesso" e che ognuno cerchi di superare dei limiti facendo record umani e non errori di umana stupidità.

Grande Messner che ora puoi dire: Ve l'avevo detto. Voglio però pensarli morti per passione della montagna. Laddove la voglia di arrivare supera ogni limite di ragionevolezza.

Laura Pellissier

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