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Aosta Capitale | 08 marzo 2019, 17:20

Aosta: Promotori petizioni Arco Augusto uniti, 'piazza totalmente pedonalizzata o fallimento iniziativa'

Aosta: Promotori petizioni Arco Augusto uniti, 'piazza totalmente pedonalizzata o fallimento iniziativa'

"Restituire centralità ma anche dignità alla piazza dell'Arco d'Augusto, Monumento fondante della nostra comunità". Questa è, si legge in una nota congiunta, la visione congiunta dei promotori delle due petizioni sulla viabilità attorno all'Arco d'Augusto, che chiedono all'Amministrazione comunale e alla Giunta Centoz di "puntare l'azione pianificatrice" verso la stessa direzione.

"Dignità che comunemente riconosciamo vilipesa dal passato utilizzo del monumento quale rotatoria" prosegue la dichiarazione a firma di cittadini e commercianti aostani "non appartenenti ad alcun partito politico"; dignità "altrettanto seriamente compromessa dall’attuale semi-pedonalizzazione,che senza averne migliorato la fruibilità, ne vede ancor più gravemente deturpato il decoro estetico, con l’immediata conseguenza di respingere, anziché attrarre, cittadini e visitatori".

Non c’è divergenza alcuna "nelle nostre petizioni nel definire di importanza prioritaria e strategica la pedonalizzazione totale di piazza Arco d’Augusto, nell’ottica di trasformarla in un secondo polo di centralità cittadina, che possa accogliere, magari in un verde prato all’inglese, gli importanti eventi, manifestazioni e concerti che popolano il nostro Capoluogo regionale".

Altrettanto comune e condivisa è però "la seria preoccupazione che, in un orizzonte temporale di fine legislatura, l’inaccettabile situazione provvisoria di semi-pedonalizzazione corra il rischio di diventare un disastro permanente dalle fallimentari conseguenze, non solo per gli operatori economici del quartiere o per i cittadini costretti a paradossali gimkane, ma anche per un’amministrazione che, non tenendo fede agli impegni presi, ucciderebbe le speranze rigenerative di una città". Per i promotori delle petizioni "se è prerogativa dell’amministrazione comunale, anche attraverso l’ausilio di consulenti tecnici qualificati, l’individuazione degli strumenti e delle modalità attuative correlate ad una tale trasformazione, pieno diritto di indirizzo politico (nel senso di costruzione della polis) spetta oggi anche alla cittadinanza, nella definizione del futuro volto della città che tutti vivremo".

In un tale contesto "e senza contrapposizione alcuna", le due petizioni si trovano profondamente allineate su: "la stessa visione di una piazza Arco d’Augusto totalmente pedonalizzata che possa degnamente valorizzare il Monumento simbolo della città di Aosta, favorendo le relazioni sociali, le attività culturali, artistiche, sportive ed economiche; la stessa urgenza di definizione di un termine temporale, non superiore ai 10mesi, per l’inaccettabile situazione di semi-pedonalizzazione, che non può e non deve trasformarsi da provvisoria a permanente; la stessa prioritaria necessità di favorire una fruibilità totale del Monumento e della sua piazza da parte delle persone, pur continuando a garantire, come succede in moltissime città (vedasi il progetto “Piazze Aperte” in Porta Genova a Milano), accesso ai residenti, zone di carico e scarico per gli operatori economici, un limitato numero di posti auto gratuiti riservati alla sosta breve, collegamenti con navette elettriche da/per i parcheggi di prossimità(Consolata e Carrel)".

La conclusione della nota è una provocazione: "Di fronte ad una reale impossibilità di portare a compimento in tempi brevi ed accettabili, per le sorti non solo del commercio ma anche dell’immagine della città, il processo di totale pedonalizzazione della piazza, preferibile allora sarebbe, ahinoi, rispetto all’attuale scempio, il ritorno al traffico veicolare intorno all’Arco, che diventerebbe da quel momento simbolo plastico dell’incapacità politica e amministrativa della nostra città".

p.g.

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