Il problema dei danni causati agli agricoltori e allevatori dalla fauna selvatica è approdato in Consiglio Valle. Compatibilmente con la disponibilità finanziaria, l’indennizzo dei capi predati è pari al 100% del loro valore, aumentato del 10% qualora l’animale sia gravido; viene poi aggiunto il rimborso degli eventuali costi di smaltimento degli animali morti.
Dal 2014, nel rispetto dei limiti degli stanziamenti di bilancio e del principio della competenza finanziaria, il provvedimento dirigenziale di determinazione degli indennizzi e di pagamento degli stessi è approvato l’anno successivo a quello del verificarsi delle predazioni, in quanto l’ammontare dei singoli risarcimenti è calcolato rapportando la disponibilità finanziaria al totale complessivo dei danni accertati.
Per quanto riguarda i danni arrecati agli agricoltori nel corso del 2018, l’istruttoria delle domande pervenute si è conclusa con esito positivo già la settimana scorsa. Le liquidazioni, che ammontano a 16, per un importo totale di 9.691,00 euro, avverranno nelle prossime settimane.