Erano diretti in Francia, i 12 migranti curdi che sono stati fermati nella sera di venerdì 8 febbraio al traforo del Monte Bianco.
Viaggiavano nel vano merci di un furgone che è stato bloccato verso le 23 dagli agenti della Polizia di frontiera. Si tratta di iraniani e iracheni e tra di loro sono stati identificati anche cinque minorenni. L'autista - un iracheno residente in Italia - è stato arrestato con l'accusa di favoreggiamento all'immigrazione clandestina e sarà processato per direttissima al tribunale di Aosta.
Dagli accertamenti è emerso che l'uomo ha la 'protezione sussidiaria', che viene assegnata a chi, pur pur non avendo i requisiti per il riconoscimento dello status di rifugiato, viene protetto in quanto, se ritornasse nel Paese di origine, andrebbe incontro al rischio di subire un danno grave (condanna a morte, tortura, minaccia alla vita in caso di guerra interna o internazionale).