La grande maggioranza dei dipendenti della Saint-Vincent Resort&Casinò crede nel piano di salvataggio della Csa da gioco e ieri sera ha approvato l'accordo con l'azienda sui tagli ai costi del personale.
Su 571 aventi diritto al voto al referendum, sono state 363 le schede a favore, 56 i voti contrari, sette schede bianche e 12 nulle.
Al Grand Hotel Billia gli esuberi sono 64, di cui 29 potranno accedere al pensionamento incentivato, mentre nell'area della casa da gioco i lavoratori eccedenti sono rimasti in 33 contro i 104 inizialmente previsti. Settantuno dipendenti verranno avviati al pensionamento con incentivi all’esodo (700 euro lordi per ogni mese di utilizzo della Naspi) e somme aggiuntive per lavoratori precoci sino a 2500 euro. Nessun croupier sarà licenziato ma a tutti i tecnici dei tavoli verdi sarà congelata la 14esima mensilità sino al 2023; saranno 'tagliati' 12 giorni di riposo e abolito il premio di produzione sostituito da incentivi basati sugli incassi.
Ora l'accordo potrà essere inserito nel piano di concordato che l'amministratore unico Filippo Rolando dovrà presentare al Tribunale di Aosta a inizio marzo.
p.g.