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Consiglio Valle | 08 febbraio 2019, 18:24

Il comune di Cuneo sposta la bandiera francese negli uffici Urp: "Necessario investire nelle buone relazioni con l'estero"

A parlare Patrizia Manassero, vicesindaco di Cuneo: "I singoli comportamenti o azioni vanno giudicati e correttamente regolati ma le relazioni tra paesi vanno coltivate e salvaguardate"

Patrizia Manassero

Patrizia Manassero

"Comunque consiglierei al sindaco di esporre al balcone la lettera di sollecito al Ministro Toninelli per il completamento dell’Asti Cuneo: abbiamo visto che da lì i messaggi a Roma arrivano diretti e veloci".

Termina con questo post scriptum la presa di posizione - a mezzo social - del vicesindaco Patrizia Manassero in merito alla comparsa e alla successiva rimozione del tricolore francese dal balcone del comune di Cuneo.

"Ieri il sindaco Borgna con il sostegno della Giunta ha esposto la bandiera francese come segnale di amicizia e spirito europeo dopo le notizie di tensioni nei rapporti tra il nostro governo e quello d’oltralpe. Oggi la bandiera è stata spostata nella vetrina dell’Urp richiamati dal Prefetto all’osservanza della norma, tuttavia il messaggio è stato lanciato forte e chiaro", commenta l'esponente del Partito Democratico.

"Leggo molti scritti social che dicono di ogni e penso si debba essere chiari: i singoli comportamenti o azioni vanno giudicati e correttamente regolati ma le relazioni tra paesi vanno coltivate e salvaguardate. La nostra comunità è strettamente legata a quella francese, la storia non si può dimenticare, quanti hanno case o parentele nel midi francese? Quanti nostri artigiani hanno lì lavori e affari in corso? Quanta economia delle nostre famiglie è legata agli investimenti degli imprenditori francesi, Michelin per tutti? Quanto futuro abbiamo nei progetti europei e di sviluppo delle aree parco che sono sovranazionali?"

"Sono quindi convinta che si debba investire nella cura delle buone relazioni tra paesi, oggi con la Francia ma con tutti sempre, stiamo rischiando l’isolamento che non porta mai buono - conclude Manassero - . Settant’anni di pace che le buone relazioni ed il lavoro dell’Europa ci hanno dato vanno preservati".

Simone Giraudi

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