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CRONACA | 11 gennaio 2019, 13:12

Camillo Lale Demoz arrestato per il tentato omicidio del macellaio Olindo Ferré

Camillo Lale Demoz arrestato per il tentato omicidio del macellaio Olindo Ferré

Camillo Lale Demoz, impresario di anni 75 residente a Quart, è stato arrestato oggi dalla Squadra mobile della Questura di Aoasta per il reato di tentato omicidio. Il provvedimento è stato emesso spiega la polizia, "alla luce del grave quadro indiziario emerso suo carico" per l'aggressione al macellaio Olindo Ferré, 68 anni, di Charvensod, avvenuta tra il 30 settembre e l'1 ottobre scorsi. 

Gli esiti degli accertamenti effettuati dalla Polizia scientifica, attraverso l’analisi delle campionature di sostanza ematica rilevata sul luogo dell'aggressione e delle indagini svolte dagli investigatori della Squadra Mobile, coordinati dal pm Eugenia Menichetti, hanno evidenziato che sarebbe stato Lale Demoz a colpire ripetutamente Ferré con una violenza "potenzialmente idonea a cagionarne la morte". L'ordinanza di arresti domiciliari è stata disposta dal gip del Tribunale di Aosta Giuseppe Colazingari.

Ferré era stato ritrovato privo di conoscenza con profonde ferite al capo nei pressi del capannone dell'azienda edile di Camillo Lale Demoz in località Seran a Quart, sulla strada che porta alla frazione di Chetoz. In un primo momento si era pensato a un incidente ma una volta ricoverato al Pronto soccorso del 'Parini' medici e infermieri si erano accorti subito che le lesioni erano state provocate da qualcosa di pesante e tagliente. Sul luogo del ritrovamento di Ferré si era dunque recata la Squadra mobile della Questura di Aosta con agenti della Volante: una perlustrazione approfondita aveva permesso di recuperare una zappa ancora imbrattata di sangue; era stata gettata nell'erba da qualcuno che evidentemente aveva molta fretta di allontanarsi. 

La polizia aveva avviato le indagini per tentato omicidio e aveva ricostruito gli incontri di Ferré nei giorni precedenti il ritrovamento dell'uomo gravemente ferito. Lale Demoz era stato interrogato a lungo e avrebbe ammesso di essere stato con Olindo quel giorno ma di non ricordare nulla di quanto accaduto a causa del troppo alcool bevuto.

Gli accertamenti si erano concentrati anche su due allevatori della zona, i fratelli Elvis e Rudy Blanc, che avrebbero incontrato Ferré in quelle ore per discutere la vendita di alcuni loro bovini, e si sarebbero intrattenuti con lui a lungo nel capannone, dove potrebbero aver bevuto vino in quantità nel corso della lunga trattativa, sfociata poi in una lite furibonda. Anch'essi erano stati ascoltati dagli inquirenti, che avevano anche sentito diversi testimoni e avevano svolto alcune perquisizioni in abitazioni e in fabbricati agricoli nel territorio di Quart.

p.

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