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Governo Valdostano | 09 novembre 2018, 15:37

Lunedì nuova domanda di concordato per il casino. I Lavori dell'Assemblea dei soci

Lunedì nuova domanda di concordato per il casino. I Lavori dell'Assemblea dei soci

Si è svolta oggi l'Assemblea dei soci della Casino del la Vallée spa per approvare il bilancio 2017 che l'assessore Stefano Aggravi da due mesi si è rifiutato di approvare, ma ora ha dovuto capitolare.

L’amministratore unico di CAVA s.p.a. ha informato l'assemblea che il Tribunale di Aosta, ritenendo insuperabile l’impedimento formale rappresentato dalla mancata approvazione e dal mancato deposito del bilancio di esercizio 2017, ha dichiarato inammissibile la domanda di concordato depositata dalla società lo scorso 31 ottobre 2018; con il medesimo provvedimento, il Tribunale ha puntualizzato che la declaratoria di inammissibilità non impedisce la riproposizione della domanda.

In considerazione di ciò, esso amministratore unico ha chiesto ai soci e all’organo di controllo di partecipare ad horas ad un’assemblea totalitaria nel corso della quale fare luogo all’approvazione del suddetto bilancio, onde porre in condizione la società di accedere in via definitiva alla procedura di concordato prenotativo: tanto nella certezza che tale procedura rappresenti oggi l’unico strumento in grado di evitare - sotto lo stretto controllo degli Organi concorsuali - l’apertura di una procedura irreversibile di insolvenza che avrebbe effetti enormemente pregiudizievoli in danno dei creditori e, soprattutto, della forza lavoro, con un impatto sociale incalcolabile.

I soci e l’Organo di controllo, mostrando altissimo senso di responsabilità, hanno dato piena disponibilità, sicché questa mattina si è celebrata l’assemblea totalitaria che ha fatto luogo all’approvazione, all’unanimità, del bilancio 2017.

Per consentire ai soci di valutare appropriatamente l’opportunità di adozione della deliberazione di approvazione, il sottoscritto amministratore unico ha predisposto e reso una dichiarazione in cui ha chiarito che, ferme restando le rappresentazioni contabili contenute nel progetto di bilancio predisposto dal precedente amministratore (rappresentazioni che non erano state oggetto di censura da parte del revisore né dell’organo di controllo), in realtà le assunzioni alla base del bilancio sottoposto all’approvazione dei soci implicano la necessità di accesso alla Procedura di concordato prenotativo, unico strumento grazie al quale si riuscirà a garantire le condizioni per il raggiungimento di un accordo di ristrutturazione dei debiti con i creditori sociali e, dunque, assicurare la continuità aziendale.

Alla stregua di tale specifica puntualizzazione (idonea ad eliminare le criticità che avevano impedito l’approvazione in precedenza del bilancio in questione), oltre che alla luce della rassicurazione che saranno assunte senza indugio dal sottoscritto tutte le iniziative finalizzate ad accertare eventuali responsabilità nella determinazione della crisi e del chiarimento che - ove emergessero segni evidenti di irreversibilità della crisi - si ricorrerebbe senza esitazione ad una procedura di insolvenza, i soci hanno deliberato l’approvazione del bilancio, così garantendo la possibilità di ripresentare al più presto la domanda di concordato prenotativo.

Nel ringraziare i soci e l’Organo di controllo per il senso di responsabilità dimostrato, l’amministratore unico informa di avere già dato incarico ai professionisti da lui designati di presentare lunedì 12 novembre 2018 la nuova domanda di concordato prenotativo.

L’amministratore unico di CAVA s.p.a. informa che, nella giornata di ieri, il Tribunale di Aosta, ritenendo insuperabile l’impedimento formale rappresentato dalla mancata approvazione e dal mancato deposito del bilancio di esercizio 2017, ha dichiarato inammissibile la domanda di concordato depositata dalla società lo scorso 31 ottobre 2018; con il medesimo provvedimento, il Tribunale ha puntualizzato che la declaratoria di inammissibilità non impedisce la riproposizione della domanda.

In considerazione di ciò, esso amministratore unico ha chiesto ai soci e all’organo di controllo di partecipare ad horas ad un’assemblea totalitaria nel corso della quale fare luogo all’approvazione del suddetto bilancio, onde porre in condizione la società di accedere in via definitiva alla procedura di concordato prenotativo: tanto nella certezza che tale procedura rappresenti oggi l’unico strumento in grado di evitare - sotto lo stretto controllo degli Organi concorsuali - l’apertura di una procedura irreversibile di insolvenza che avrebbe effetti enormemente pregiudizievoli in danno dei creditori e, soprattutto, della forza lavoro, con un impatto sociale incalcolabile.

I soci e l’Organo di controllo, mostrando altissimo senso di responsabilità, hanno dato piena disponibilità, sicché questa mattina si è celebrata l’assemblea totalitaria che ha fatto luogo all’approvazione, all’unanimità, del bilancio 2017.

Per consentire ai soci di valutare appropriatamente l’opportunità di adozione della deliberazione di approvazione, il sottoscritto amministratore unico ha predisposto e reso una dichiarazione in cui ha chiarito che, ferme restando le rappresentazioni contabili contenute nel progetto di bilancio predisposto dal precedente amministratore (rappresentazioni che non erano state oggetto di censura da parte del revisore né dell’organo di controllo), in realtà le assunzioni alla base del bilancio sottoposto all’approvazione dei soci implicano la necessità di accesso alla Procedura di concordato prenotativo, unico strumento grazie al quale si riuscirà a garantire le condizioni per il raggiungimento di un accordo di ristrutturazione dei debiti con i creditori sociali e, dunque, assicurare la continuità aziendale.

Alla stregua di tale specifica puntualizzazione (idonea ad eliminare le criticità che avevano impedito l’approvazione in precedenza del bilancio in questione), oltre che alla luce della rassicurazione che saranno assunte senza indugio dal sottoscritto tutte le iniziative finalizzate ad accertare eventuali responsabilità nella determinazione della crisi e del chiarimento che - ove emergessero segni evidenti di irreversibilità della crisi - si ricorrerebbe senza esitazione ad una procedura di insolvenza, i soci hanno deliberato l’approvazione del bilancio, così garantendo la possibilità di ripresentare al più presto la domanda di concordato prenotativo.

Nel ringraziare i soci e l’Organo di controllo per il senso di responsabilità dimostrato, l’amministratore unico informa di avere già dato incarico ai professionisti da lui designati di presentare lunedì 12 novembre 2018 la nuova domanda di concordato prenotativo. Il documento contabile prevede un 'rosso' di 21 milioni e mezzo di euro. "Il concordato - ha spiegato l'amministratore unico, Filippo Rolando - è l'unico strumento per evitare l'apertura di un procedimento irreversibile. Lunedì prossimo presenteremo la nuova istanza di concordato comprensiva del bilancio. Le cifre sono rimaste le stesse ed è stata inserita una nuova relazione ad integrazione del bilancio".

red. eco.

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