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FEDE E RELIGIONI | 03 novembre 2018, 00:10

OGGI sabato 3 novembre saint Hubert sainte Graziella

“Non sedetevi in poltrona, non mettevi comodi; nessuno può sentirsi esonerato dalla preoccupazione per i poveri e la giustizia sociale. Per favore mettevi in politica, ma per favore nella grande politica, nella politica con la P maiuscola”. (Papa Francesco)

OGGI sabato 3 novembre saint Hubert sainte Graziella

AGENDA DEL VESCOVO DI AOSTA MONS. FRANCO LOVIGNANA

Sabato 3 novembre
Ospedale Parini - ore 16.00
S. Messa

Domenica 4 novembre
Brugherio (MI)
Pellegrinaggio diocesano dei giovani sui passi di Andrea Mandelli

Lunedì 5 novembre
Curia Vescovile - ore 17.00
Riunione della Segreteria del Consiglio pastorale diocesano

Martedì 6 novembre
Vescovado - mattino
Udienze

Quart - ore 20.30
Incontro con i Consigli pastorale e affari economici
della Parrocchie di Brissogne, Quart e Ville-Sur-Nus

Mercoledì 7 novembre
Vescovado - pomeriggio
Udienze

Vescovado - ore 18.00
Incontro con i cresimandi della Parrocchia dell'Immacolata

Giovedì 8 novembre
Roma
Consiglio affari giuridici della C.E.I.

Venerdì 9 novembre
Aosta, Cinéma Théâtre de la Ville - ore 20.45
Partecipazione al 3° incontro di Fede&Scienza
Prof. Domenico Simeone "Non abbiate paura di sognare cose grandi.
Educare il desiderio"

Sabato 10 novembre
Cattedrale - Pont Suaz - ore 6.00
Pellegrinaggio mensile a N.-D. de Pitié

Chiesa parrocchiale di Aymavilles - ore 18.00
S. Messa per l'ingresso del nuovo Parroco

Domenica 11 novembre
Chiesa parrocchiale di Valpelline - mattino
S. Cresime per le Parrocchie di Valpelline, Ollomont, Oyace e Bionaz

Seminario Maggiore - pomeriggio
Partecipazione al 1° incontro di formazione per catechisti battesimali

 

•Le Messager Valdotain celebra sabato 3 novembre saint Hubert sainte Graziella

La Chiesa onora   San Martino de Porres Domenicano

Nasce a Lima nel 1579. Suo padre è l'aristocratico spagnolo Juan de Porres, che all'inizio non vuole riconoscerlo, perché la madre è un'ex schiava nera d'origine africana. Nominato governatore del Panama, il padre lascia la bimba a un parente e Martino alla madre, con i mezzi per farlo studiare. Martino diventa allievo di un barbiere-chirurgo. Lui però vorrebbe entrare fra i Domenicani, che hanno fondato a Lima il loro primo convento peruviano. Ma come mulatto viene accolto solo come terziario e gli vengono assegnati solo compiti umili. Quando i Domenicani avvertono la sua energia interiore lo tolgono dalla condizione subalterna, accogliendolo nell'Ordine come fratello cooperatore. Martino de Porres, figlio di un "conquistatore", offre così in Perù un esempio di vita esemplare. Vengono da lui per consiglio il viceré del Perù e l'arcivescovo di Lima, trovandolo perlopiù circondato da poveri e da malati. Quando a Lima arriva la peste, cura da solo i 60 confratelli. Per tutti è l'uomo dei miracoli: fonda a Lima un collegio per istruire i bambini poveri: il primo del Nuovo Mondo. Guarisce l'arcivescovo del Messico, che vorrebbe condurlo con sé. Ma Martino muore a Lima. È il 1639.

Il sole sorge alle ore 7,01 e tramonta alle ore 17,15.

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