AGENDA DEL VESCOVO DI AOSTA MONS. FRANCO LOVIGNANA
Venerdì 19 ottobre
Vescovado - mattino
Udienze
Aosta, Cinéma Théàtre de la Ville - ore 20.45
Partecipazione al 1° incontro di Fede&Scienza
Don Raffele Maiolini, "Educazione, un dialogo tra famiglia e scuola"
Sabato 20 ottobre
Aosta, Santuario dell'Immacolata - ore 20.45
Veglia per la Giornata Missionaria Mondiale
Domenica 21 ottobre
Chiesa parrocchiale di Saint-Pierre - ore 10.30
S. Cresime
Cattedrale - ore 15.00
Ordinazione diaconale di Paolo Viganò
Lunedì 22 ottobre
Trino Vercellese - mattino
Partecipazione al Consiglio OFTAL
Seminario Maggiore - ore 18.00-22.00
Consiglio Pastorale Diocesano
Martedì 23 ottobre
Pianezza - mattino
Direttivo Commissione presbiterale regionale
Mercoledì 24 ottobre
Vescovado - mattino
Udienze
Vescovado - ore 18.00
Incontro con i cresimandi dell'Immacolata
Venerdì 26 ottobre
Vescovado - mattino
Udienze
Aosta, Cinéma Théàtre de la Ville - ore 20.45
Partecipazione al 2° incontro di Fede&Scienza
Dott.ssa Maria Rita Pitoni, "Ripartire dalla scuola per far ripartire una comunità"
Sabato 27 ottobre
Ospedale Parini - ore 16.00
S. Messa
Domenica 28 ottobre
Chiesa parrocchiale di Saint Martin in Aosta - ore 11.00
S. Cresime
Chiesa parrocchiale di Saint Martin in Aosta - ore 18.00
S. Cresime
Martedì 30 ottobre
Vescovado - mattino
Udienze
Mercoledì 31 ottobre
Vescovado - mattino
Udienze
•Le Messager Valdotain celebra mercoledì 17 ottobre saint Ignace d’Antioche
La Chiesa onora Sant' Ignazio di Antiochia Vescovo e martire
Fu il terzo vescovo di Antiochia, in Siria, città che fu la terza metropoli del mondo antico - dopo Roma e Alessandria d'Egitto - e di cui san Pietro stesso era stato il primo vescovo. Non era cittadino romano, e pare che non fosse nato cristiano, convertendosi in età non più giovanissima. Mentre era vescovo ad Antiochia, l'Imperatore Traiano dette inizio alla sua persecuzione. Arrestato e condannato, Ignazio fu condotto, in catene, da Antiochia a Roma dove si allestivano feste in onore dell'Imperatore e i cristiani dovevano servire da spettacolo, nel circo, sbranati dalle belve. Durante il viaggio da Antiochia a Roma, Ignazio scrisse sette lettere, in cui raccomandava di fuggire il peccato, di guardarsi dagli errori degli Gnostici, di mantenere l'unità della Chiesa. Di un'altra cosa poi si raccomandava, soprattutto ai cristiani di Roma: di non intervenire in suo favore e di non salvarlo dal martirio. Nell'anno 107 fu dunque sbranato dalle belve verso le quali dimostrò grande tenerezza. «Accarezzatele " scriveva " affinché siano la mia tomba e non faccian restare nulla del mio corpo, e i miei funerali non siano a carico di nessuno».
Il sole sorge alle ore 7,40 e tramonta alle ore 18,39.