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FEDE E RELIGIONI | 16 ottobre 2018, 09:30

PAPA: La scelta coraggiosa

PAPA: La scelta coraggiosa

Citando il concilio Vaticano II e il suo richiamo alla «vocazione universale alla santità», Papa Francesco ha ribadito come la santità sia incompatibile con le «mezze misure», la «tiepidezza» o i «calcoli» di convenienza.

Lo dimostra il messaggio che scaturisce dalla vita dei sette testimoni della fede canonizzati dal Pontefice nella mattina di domenica 14 ottobre, in piazza San Pietro: da Paolo VI, che «sull’esempio dell’apostolo del quale assunse il nome», anche «nella fatica e in mezzo alle incomprensioni», dell’assise conciliare è stato «il sapiente timoniere», all’arcivescovo martire salvadoregno Óscar Arnulfo Romero, «che ha lasciato le sicurezze del mondo, persino la propria incolumità, per dare la vita secondo il Vangelo, vicino ai poveri e alla sua gente».

Con loro anche i sacerdoti Francesco Spinelli e Vincenzo Romano, e le religiose Maria Caterina Kasper e Nazaria Ignazia di Santa Teresa di Gesù, per finire con il laico Nunzio Sulprizio: «il santo giovane, coraggioso, umile che ha saputo incontrare Gesù nella sofferenza, nel silenzio e nell’offerta di sé stesso», lo ha definito il Papa all’omelia della messa concelebrata sotto un caldo sole con centocinque cardinali, duecento presuli di tutto il mondo e circa tremila sacerdoti, alla presenza di oltre settantamila fedeli e di capi di stato e autorità dei paesi di origine dei santi.

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