/ ECONOMIA

ECONOMIA | 23 agosto 2018, 19:51

Champion (Cia VdA), danno ai viticoltori per mancati voucher

ha sempre sostenuto che l’eliminazione dei voucher ha provocato delle conseguenze negative in particolare sulle quelle realtà produttive meno strutturate, che hanno maggiori difficoltà a gestire la programmazione di attività stagionali che richiedono flessibilità

Champion (Cia VdA), danno ai viticoltori per mancati voucher

“Le aziende Cia non useranno i voucher per la prossima vendemmia, semplicemente  perché il Decreto Dignità non li hai reintrodotti. Tutti speravamo che venissero reintrodotti i buoni lavoro così come li  avevamo conosciuti. Ma la legge 96/2018 ha soltanto facilitato il ricorso  al contratto telematico per le prestazioni occasioniali ("Prest.o")  dell'Inps”. Lo rende noto Gianni Champion, presidente di Cia VdA che “ in perfetta sintonia  con la linea della Confederazione Nazionale, affermare che oggi non si può  parlare di voucher, ma della revisione di  una disciplina che, in vigore già dal 2017, si è dimostrata inadeguata e poco  flessibile rispetto alle  esigenze delle aziende agricole in riferimento a quelle situazioni di lavoro  occasionali e discontinue, ma  che in agricoltura sono ricorrenti”.

La Cia, in riferimento al decreto dignità ha presentato degli emendamenti con  l’obiettivo di  ripristinare il tradizionale sistema dei voucher, perché le esigenze delle  aziende agricole, anche in considerazione delle nuove campagne di raccolta, sono quelle di avere uno  strumento semplice e  immediato per agevolare il lavoro occasionale e allo stesso tempo  combattere l’illegalità. 

“Si tratta – sottolinea Gianni Champion,  Presidente della Cia Valle d'Aosta - di un contratto a tempo determinato che, a fronte di  un allungamento da 3 a 10 giorni del periodo in cui è possibile svolgere  la prestazione, impone alle aziende un aggravo sia di burocrazia  (iscrizione all'Inps, obblighi di comunicazione, ecc.) che di costi: al  lavoratore vanno 9 euro l'ora, il costo aziendale è di 13 euro l'ora, cioè  più cari dei contratti a tempo determinato classic”.

Per Champion il timore è “che un  provvedimento del genere non avrà nessun impatto positivo  sull'agricoltura, ma anzi porrà un freno all'utilizzo dei lavoratori  occasionali”. Questa nuova disciplina non è sufficiente a regolare in  modo adeguato e soprattutto semplificato, quelle prestazioni che si  svolgono in maniera occasionale e discontinua, ma che sono ricorrenti  in agricoltura.

“il vero ripristino dei voucher- conclude Champion - sarebbe stato importantissimo per  l’agricoltura tutta, in particolare a ridosso delle campagne di raccolta come la vendemmia. Riteniamo i voucher strumenti utili per agevolare il  lavoro occasionale e per contrastare l’illegalità, i provvedimenti appena  avviati non vanno certo in questa direzione”. 

pi.mi.

Ti potrebbero interessare anche:

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore