Torna 'Sons et sonnettes dans les Alpes', la manifestazione etno-culturale che porterà in piazza Chanoux ad Aosta circa 600 campanacci per bovine e capre, messi in mostra da ventisei espositori tra valdostani e piemontesi.
"E' un evento suggestivo rivolto non solo agli appassionati ma anche e soprattutto alle famiglie", ha sottolineato oggi l'assessore regionale all'Agricoltura, Elso Gerandin, presentando la manifestazione in calendario domenica 2 settembre.
"Rispetto allo scorso anno - ha detto Gerandin - abbiamo arricchito il programma con alcune iniziative collaterali come la fattoria didattica organizzata dall'Arev, i laboratori al Jardin Alpin, le dimostrazioni in diretta sulla lavorazione del cuoio, l'intrattenimento musicale del gruppo Pitularita, il Grenier en Place e la promozione delle varie desarpe". L'iniziativa ha il sostegno della Chambre Valdotaine perché, ha puntualizzato il presidente Nicola Rosset, ponendo l'accento sull'affluenza turistica, "è una manifestazione di qualità che contribuisce all'internazionalizzazione delle nostre piccole aziende"
Per il direttore dell'Arev, Edi Henriet, "Son et sonnettes des Alpes è un'iniziativa che cerca di avvicinare il settore zootecnico al grande pubblico".
Di "entusiasmo tra gli svizzeri per il gran numero di campanacci" ha invece parlato il vicesindaco di Aosta, Antonella Marcoz, citando l'allestimento sotto i portici del municipio del mercatino hobbistico di antiquariato e oggettistica Grenier en Place. Coinvolti anche i comitati organizzatori delle Desarpe di Cogne, Gressan, Saint-Nicolas-Avise e Valtournenche che avranno uno spazio dedicato alla promozione così come i Comitati des Batailles de reines, des moudzon e des tchèvres.