Nelle 2901 parole che compongono il discorso di Nicoletta Spelgatti, Presidente della Regione, ci sono passaggi che, per valorizzare il suo dire, hanno necessità di chiarimenti per riportare a media intelligenza locale cosa intendeva dire e come lo intende realizzare, visto che chi le ha scritto il compitino si è soffremato sul sesso degli angeli senza affrontare il concreto.
Signora presidente Lei ha detto:
Ereditiamo una situazione gravemente compromessa. – Ci dia alcuni esempi per potere fare il raffronto al termine del suo mandato.
Siamo determinati a cambiarla. Radicalmente. – Cosa e Come?
Gravissimi ritardi si sono accumulati. – Quali?
Non siamo il crocevia d’Europa, affatto, come provammo a esserlo. - Cioè?
Rischiamo invece di perdere il treno del nostro armonico inserimento in un’economia interdipendente e transnazionale di cui non sembriamo neanche aver preso le misure. - Come evitare il rischio?
La Valle d’Aosta può e deve tornare a essere l’isola felice. – Come e quando?
Collegata, non solo da ormai stanchi riti, ai suoi vicini. – Cosa intende?
Polo di sviluppo, motore di azione, collegamento tra altre realtà, epperò fortemente cosciente della sua originale, dura, spesso dolorosa, ma bellissima storia. - Cioè?
Non siamo qui per punire, vendicarci, perdere tempo. – A chi si riferisce?
Siamo qui per costruire, guarire e, oso dirlo, cercare il bello. – Come quando cosa?
Pare sia obbligatorio, in questo genere di discorso, almeno un po’ di francese. Sia. Vallée d’Aoste, je t’aime. - La francofonia è particolarità della Valle?
Il programma della nostra coalizione ha richiesto tempo e molto lavoro per essere finalizzato. – Una proposta concreta che sia tale?
E’ però un programma coraggioso. - Perché?
(Per favore giri lei questa la domanda al suo capo Salvini. Se ha la cortesia di risponderci...)
Da oggi, si cambia. – Come?
Ricostruzione con lo Stato italiano e con l’Unione Europea dei rapporti necessari a favorire, non solo in campo finanziario, la devoluzione di nuovi poteri e competenze, a raggiungere completa capacità di autogoverno, segnatamente attraverso lo strumento delle norme di attuazione. - Come e quando?
Ottenimento ove possibile di maggiori margini di manovra fiscale, puntando idealmente a un’autonomia quanto più estesa possibile anche in quest’area. – In concreto a cosa mira?
Ricerca del principio dell’intesa sulle riforme statutarie, anche al fine di poter procedere a una riforma dello Statuto Speciale scevra di rischi. – Cioè?
Proposta al Parlamento di una riforma della legge elettorale per elevare la Valle d’Aosta a circoscrizione eleggente un eurodeputato. - Ci crede?
Maggiore efficacia, a servizio di tutti gli attori istituzionali valdostani, degli organi preposti all’ottenimento dei fondi europei, in particolare dell’ufficio regionale di Bruxelles. – Cosa non funzione?
Messa in atto, in ogni ambito delle politiche sociali, di programmi di assistenza, di sostegno e di esenzione alle fasce più deboli e alle disabilità. – Ci anticipi due proposte.
Introduzione di misure che garantiscano la conciliazione tra il lavoro e la cura della famiglia. - Ci indichi due misure.
Elaborazione di nuovo Welfare, pensato specificamente per gli anziani e la prima infanzia, e maggiore attenzione per le politiche giovanili, del terzo settore e dell’associazionismo. – Tre obiettivi.
Elaborazione di una strategia utile a evitare l’esodo di professionalità qualificate e, anzi, a invertire la tendenza per attrarne di esterne. – Ci faccia tre esempi.
Revisione del progetto già approvato dell’Ospedale Parini, a farlo rispondere concretamente alle necessità dei valdostani. – Come lo modificherete?
Ridefinizione di un piano strategico di lavoro e sviluppo, che sostenga le micro, piccole, medie imprese e l’artigianato. – Ci dica tre misure.
Creazione di un ente unico per la gestione della promozione della Valle d’Aosta e la valorizzazione dei diversi comprensori e contesti geografici, storici e culturali. - Cioè?
Ottimizzazione del sistema dei trasporti interni e miglioramento dei collegamenti extraregionali. – Due esempi?
Riqualificazione dell’intera tratta ferroviaria valdostana e riorganizzazione del trasporto pubblico su gomma, ottimizzandone le tempistiche anche per le vallate laterali. - Come quando e con quali risorse?
Impegno a una netta riduzione delle tariffe autostradali. – Come e quando?
Ricostruzione, nel rispetto delle diversità, di un senso di comunità, valorizzando l'identità della Valle d’Aosta e le sue peculiarità linguistiche e culturali, con le necessarie alleanze nel mondo alpino e con le minoranze linguistiche di tutta Europa. – Come e quando?
Apertura di un tavolo di confronto con lo Stato sul tema dell’immigrazione. – Per raggiungere quale obiettivo?
Grazie per le risposte se se non risponde noi continueremo a chiedere.