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POLITICA | 16 giugno 2018, 11:15

Alpe si spacca sulle trattative con la Lega, il gruppo comunale di Aosta lascia il movimento

Loris Sartore, Paolo Fedi e Giuliana Lamastra

Loris Sartore, Paolo Fedi e Giuliana Lamastra

“Non abbiamo nulla a che spartire con la Lega e con quelle forze di questa futura eventuale coalizione che hanno contribuito allo sfascio della Valle d'Aosta avendo sostenuto il sistema marcio e corrotto retto dall'Union Valdôtaine”. “Riteniamo quindi conclusa la nostra esperienza all’interno di Alpe e facciamo appello a tutti coloro che condividono questa posizione a sostenerla assicurando che il gruppo consiliare continuerà ad operare in questa direzione per costruire un progetto alternativo per il governo della Città di Aosta e per i prossimi appuntamenti elettorali.”

La firma sotto questo documento che certifica un terremoto politico al Comune di Aosta è quella dei tre consiglieri comunali di Alpe: Loris Sartore, Giuliana Lamastra e Paolo Fedi, La presa di posizione dopo che il Direttivo di Alpe, riunitosi giovedì scorso, ha deciso, con una risicata maggioranza, la posizione del Movimento per il prosieguo delle trattative tra le forze politiche rappresentate nel prossimo Consiglio regionale. L'organismo direttivo del movimento ha quindi deciso di proseguire l'intesa tra Alpe, Mouv, SA+PNV+AC ricercando un accordo con la Lega-Salvini pur con un'apertura ad altre forze per la formazione di un governo regionale.

Il gruppo comunale di Aosta non condivide tale scelta e la ritiene un grave errore politico "in quanto la Lega rappresenta l’antitesi del pensiero politico e dei principi a cui si è sempre ispirata la nostra azione politica e amministrativa."

“Crediamo inoltre  dicono i tre consiglieri comunali di Alpe - che offrire alla Lega la possibilità di governare, con il sostegno di Alpe, sia un grave errore. Un errore tanto più evidente alla luce dei risultati delle recenti amministrative in 760 Comuni italiani dove l’influenza dell’alleanza (o contratto di governo) giallo-verde sul voto locale ha messo in rilievo la crescita elettorale della la Lega a discapito dei grillini.”

“La scelta fatta dal movimento  - conclude il gruppo comunale di Aosta - sancisce la fine del progetto politico originario di Alpe, rimasto incompiuto ed a questo punto definitivamente affossato.”

a. bo.

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