"Dobbiamo fare una campagna elettorale fondata sull'Autonomia e non sull'Onestà perchè ai cittadini valdostani dell'onestà, in teoria, non è che gliene importa poi tanto, altrimenti non voterebbero da anni sempre gli stessi, mentre invece a loro interessa di più cosa viene fatto con i soldi dell'Autonomia...".
Lo ha detto ieri testualmente Luciano Mossa, candidato valdostano M5S alle elezioni regionali del 20 maggio, agli iscritti di una chat grillina al termine di un incontro svoltosi a Roma con lo staff del direttorio del Movimento. In pratica, ha spiegato Mossa, si è trattato non di un confronto ma di un 'diktat' a senso unico, con i romani che impartivano gli ordini e i valdostani in trinariciuta (vedi Guareschi) obbedienza. "Ci hanno fatto il secondo, terzo e quarto grado..." ha sottolineato il candidato.
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Ecco spiegato dunque il ritardo nella diffusione dei volantini e dei manifesti elettorali del M5S, lamentato da altri candidati. Quelli preparati e già stampati dai militanti valdostani, evidentemente incentrati sulla necessità di una Valle all'insegna della legalità e dell'onestà, "non vanno bene, dobbiamo cambiare tutto" ha spiegato Mossa. Nessun problema: a Roma sono stati preparati degli altri volantini, "che si basano principalmente sull'Autonomia", per i motivi di cui sopra, ovvero perchè, secondo lo staff del M5S, ciò che conta per la popolazione della Vallée ben più della legalità è l'autonomia economica e sociale. E sempre da Roma, ha detto il candidato grillino, dovrebbe presto giungere anche una proposta di legge per un "reddito di cittadinanza regionale" appositamente studiato per la Valle d'Aosta.
Come se non bastasse, anche la pagina Facebook 'Movimento 5 Stelle VdA', da sempre e fino a un mese fa curata dall'ex grillino Roberto Cognetta, sarà amministrata da un membro dello staff romano, mentre sarà probabilmente chiusa la pagina web perchè "inutile".