Le Messager Campagnard - 19 aprile 2018, 13:17

Coldiretti VdA, 'persa occasione per combattere fake alimentari'

Coldiretti VdA, 'persa occasione per combattere fake alimentari'

La Commissione Europea "ha perso l'occasione per combattere il fake a tavola con una etichetta trasparente che indichi obbligatoriamente l'origine degli ingredienti impiegati in tutti gli alimenti, come chiede la stragrande maggioranza dei cittadini". Lo afferma in una nota la Coldiretti a seguito del regolamento esecutivo approvato dal Comitato tecnico in riferimento al regolamento 1169/2011, che entrerà in vigore nell'aprile 2020.

"Ancora una volta la Commissione - sottolineano Giuseppe Balicco e Richard Lanièce, rispettivamente presidente e direttore di Coldiretti Valle d'Aosta - ha scelto un compromesso al ribasso che favorisce l'inganno ed impedisce ai consumatori di poter acquistare in modo consapevole conoscendo l'origine degli ingredienti. Ora l'etichettatura d'origine viene rimessa alla scelta volontaria degli operatori alimentari, con evidenti margini di incertezza interpretativa".

"Grazie all'azione della Coldiretti - proseguono - l'Italia si è dotata in questi anni di una legislazione nazionale all'avanguardia, che sarà ulteriormente rafforzata a partire dal 9 maggio dal nuovo decreto legislativo sulle sanzioni che prevede multe da 2.000 a 16.000 euro in caso di mancata indicazione dell'origine. Su questa base la Coldiretti continuerà, nei due anni che mancano all'entrata in vigore del nuovo regolamento comunitario, ad impegnarsi nella fondamentale battaglia per fermare il cibo falso, a tutela della salute dei consumatori e a difesa dell'economia agricola dei nostri territori".

Coldiretti Valle d'Aosta continua la raccolta firme per la petizione #stopcibofalso all'interno delle iniziative di Campagna Amica, presso i propri uffici di Aosta, Châtillon e Verrès e attraverso il sito www.stopcibofalso.coldiretti.it.

ansa-rava

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