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CRONACA | 19 aprile 2018, 13:24

Per l’88% dei valdostani è possibile innamorasi nella terza età

Per i valdostani, la vecchiaia è sempre più un periodo di pienezza. Fra le attività, il 92% si dedicherebbe ai propri hobby, il 65% ai viaggi, nessuno penserebbe unicamente a riposare. Le maggiori preoccupazioni? Problemi di salute (92%), solitudine (77%) e ristrettezze economiche (73%)

Per l’88% dei valdostani è possibile innamorasi nella terza età

Altro che declino. Per i valdostani la terza età è sempre più un periodo di pienezza e possibilità, una fase in cui la vita ha ancora molto da offrire e dove poter realizzare progetti e sogni nel cassetto. E persino innamorarsi. Al punto che ben l’88% pensa che sia possibile, e ormai sempre più comune, iniziare una relazione autentica e soddisfacente dopo i 65 anni. È quanto emerge dall’Osservatorio di Reale Mutua dedicato al welfare1.

Instaurare una relazione in età avanzata migliora la vita di chi è solo da molti punti di vista, dicono gli abitanti della Valle d’Aosta: per il 62% essere in coppia è un motivo in più per mantenersi attivi e dedicarsi insieme alle passioni in comune. Ma non solo: avere un partner al proprio fianco permette anche di mantenersi in forma e prendersi cura di sé (35%), dà i giusti stimoli per migliorare l’autostima (27%), scoprendo di poter ancora piacere, e aiuta anche a combattere la solitudine (50%).   Ma non sono solo rose.

Una nuova relazione dopo i 65 anni può anche essere fonte di preoccupazioni e difficoltà: per il 58% dei valdostani il principale problema è il rischio di gravare sull’altra persona in caso di malattia, mentre il 42% vede molto complicato relazionarsi con i figli e nipoti del partner. Fra le altre difficoltà, instaurare un nuovo equilibrio nella vita di tutti i giorni (38%) e non avere più le energie per fare quello che si faceva prima (27%).

Se i sentimenti non sfioriscono, sono anche molte le attività a cui gli abitanti della Valle d’Aosta si dedicherebbero in questa fase, tanto che nessuno aspetterebbe la pensione unicamente per riposarsi.

Il 19% penserebbe di riprendere gli studi, una quota analoga occuperebbe il maggior tempo libero facendo del volontariato, il 65% viaggiando e il 92% dedicandosi a hobby e passioni troppo spesso rimandati.

Che cosa può minare la serenità di questo periodo della vita? Tra i principali timori, i problemi di salute (92%), la mancanza di una rete relazionale forte, spesso causa di solitudine (77%) e il calo delle forze fisiche (35%). Ma a preoccupare i valdostani è anche il rischio di trovarsi con scarse disponibilità economiche (73%), tanto che nessuno degli intervistati ritiene che la pensione di base sarà sufficiente.

Gli altri invece penserebbero a costruirsi, nel tempo, una vecchiaia economicamente serena. Ma come? Il 69% puntando sulla previdenza complementare, il 46% investendo nel mattone e un ulteriore 23% con i propri risparmi.

“Il nostro Osservatorio sul welfare, giunto alla sua seconda edizione, evidenzia come la terza età sia sempre più considerata una seconda giovinezza, da vivere pienamente coltivando interessi e senza rinunciare alle relazioni sociali”. - Afferma Marco Mazzucco, Direttore Distribuzione Marketing e Brand di Gruppo di Reale Mutua – “Una delle maggiori preoccupazioni per questo periodo è rappresentata dalle disponibilità economiche. Per questo motivo, è importante giocare d’anticipo e costruirsi per tempo una vecchiaia serena con le opportunità offerte dalla previdenza complementare”.

1 Indagine CAWI condotta dall’istituto di ricerca Nextplora su un campione rappresentativo della popolazione italiana per quote d’età, sesso ed area geografica.   Fondata a Torino nel 1828, la Società Reale Mutua di Assicurazioni è la più importante Compagnia di assicurazioni italiana in forma di mutua. È capofila di Reale Group, un Gruppo internazionale nel quale operano più di 3.180 dipendenti per tutelare oltre 3,8 milioni di Assicurati. Reale Mutua offre una gamma molto ampia di prodotti, sia nei rami Danni sia nei rami Vita. I suoi Soci/Assicurati sono quasi 1,4 milioni, facenti capo a 349 agenzie su tutto il territorio italiano. La Società evidenzia un’elevata solidità, testimoniata da un indice di solvibilità che si attesta al 334% (Solvency II).

red. cro.

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