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ECONOMIA | 06 aprile 2018, 15:16

Olmo Romeo sostituisce Giulio Di Matteo alla guida di Federgioco

Olmo Romeo

Olmo Romeo

E' Olmo Romeo il nuovo presidente di Federgioco, la Federazione che riunisce i casinò italiani tra i quali la Casa da gioco di Saint-Vincent. Sostituisce Giulio Di Matteo, Amministratore unico del Casino valdostano.

Già consigliere e poi vicepresidente della Federazione, Romeo è stato eletto durante la riunione del Consiglio direttivo che si è svolta questa mattina al casinò di Sanremo. Il nuovo presidente, rappresentante dell'Italia alla European Casino Association, ha auspicato "un regolamento comune europeo" per i casinò.

Dal punto di vista politico, invece, si attende la formazione del nuovo governo. L’Assemblea ha anche nominato il vicepresidente Maurizio Salvalaio (Presidente del Casinò di Venezia). Il Consiglio Direttivo è così composto: Stefano Silvestri (Vice DG del Casinò di Saint Vincent), Giulio Di Matteo (AU Casinò di Saint Vincent), Giancarlo Prestinoni (DG Casinò di Sanremo), Marco Ambrosini (AU Casinò di Campione d’Italia), Alessandro Cattarossi (DG Venezia).

L’Assemblea ha ringraziato il Presidente uscente Giulio Di Matteo per l’attività svolta durante il mandato e ha inoltre presentato il Programma dell’Associazione del 2018.

Il progetto prevede prima di tutto la continuazione della collaborazione per la fase di riordino del settore giochi da parte di Federgioco con i ministero degli Interni e dell’Economia e Finanza. Federgioco conferma inoltre soddisfazione per come il 'Modello Casinò' che si sta imponendo come il migliore sotto il profilo del rispetto della legalità e della gestione.

Per consentire inoltre una consapevole gestione del potenziale processo di cambiamento, Federgioco si doterà di un documento aggiornato che rappresenti lo stato dell’arte del settore, con riferimento anche ai settori contigui. Il documento dovrà anche analizzare e valorizzare le specifiche competenze sviluppate nelle singole realtà aziendali associate a Federgioco ed una volta redatto sarà discusso con le organizzazioni sindacali, occasione per riprendere la valutazione del CCLN.

La Federazione ha anche presentato i dati riguardanti il settore dei casinò in Italia, mercato in flessione da diversi anni. Negli ultimi dieci anni, si è passati da incassi per 515 milioni di euro ai 285 dello scorso anno (dei quali 183 provenienti dalle slot machine e 102 dai tavoli da gioco). Il calo rispetto al 2016 è stato del 2,7%. In discesa anche gli ingressi che nel 2010 sfioravano i 3,1 milioni di euro, mentre lo scorso anno sono stati inferiori ai 2,1 milioni, con un decremento, rispetto al 2016, del 4,9%.

red. eco.

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