AGENDA DEL VESCOVO MONS. FRANCO LOVIGNANA
Venerdì 6 aprile
Aosta, Parrocchie di Sant'Orso e di sant'Anselmo - mattino e pomeriggio
Visita pastorale: Incontro con i sacerdoti e le suore
Aosta, Parrocchie di San Giovanni Battista-Cattedrale e di Santo Stefano - ore 20.30
Visita pastorale: Incontro con il consiglio interparrocchiale per gli affari economici
Sabato 7 aprile
Vescovado - ore 11.00
Incontro con i cresimandi di Antey-Saint-André e Torgnon
Chiesa parrocchiale di Gignod - ore 17.00
S. Cresime per le Parrocchie di Gignod, Excenex e Signayes
Domenica 8 aprile
Cattedrale - ore 15.30
S. Messa per i 150 anni dell'Azione Cattolica Italiana
Sabato 14 aprile
Cattedrale - Pont Suaz - ore 6.00
Pellegrinaggio mensile a N.-D. de Pitié
Aosta, Saint Martin de Corléans - ore 20.30
Visita pastorale: Lectio per famiglie delle Parrocchie della Città
Domenica 15 aprile
Chiesa parrocchiale di Verrayes - ore 10.30
S. Cresime per le Parrocchie di Diémoz e Verrayes
Chiesa parrocchiale di Chambave - ore 15.30
S. Cresime per le Parrocchie di Chambave e Saint-Denis
•Le Messager Valdotain celebra venerdì 6 aprile saint Célestin
La Chiesa onora San Filarete di Calabria Monaco
Nel monastero di sant’Elia sul monte Aulina presso Palmi in Calabria, san Filarete, monaco, che fu molto dedito alla preghiera.
Conosciamo la Vita di san Filarete grazie ad un solo manoscritto, del 1308 (Mess. Gr 29, ff. 314); ed è già un miracolo: di quasi tutti i santi ortodossi dell’Italia Meridionale - specie di quelli vissuti dopo l’invasione Normanna - sono "sparite", non tanto misteriosamente, Vite originarie, ufficiature, icone, reliquie, e spesso anche la stessa memoria. La Vita è opera d’un certo Nilo, monaco nello stesso Monastero in cui Filarete praticò la sua ascesi, ma che, nonostante quanto dichiari, non sembra aver conosciuto personalmente il Santo. La "Vita" di S. Filarete fu edita, in trad. latina, in "Acta Sanctorum Apr. ", t. I, pp. 606 618. Il testo greco è ancora inedito, eccettuati alcuni brani pubblicati dal Rossi-Taibbi in un excursus alla " Vita di S. Elia il Giovane ", pp. 189-194.
Ne scrivono anche il P. Caietano in “Vitae Sanctorum Siculorum”; il Mongitore nel “Palermo santificato“; il Fiore in “Calabria illustrata“; l’Inveges in “Palermo sacro“; Pietro Forte in “Vita dei Santi palermitani" il Perdicaro in “Vita dei Santi Siciliani“.
Nacque a Palermo nel 1020, secondo altri scrittori nella regione di Demenna (Valdèmone ), dominata dalla catena montuosa dei Nebrodi, forse da genitori calabresi, originari di Sinopoli o Tauriana. Al Battesimo gli fu imposto il nome di Filippo, in onore del Santo di Agira, il “Cacciaspiriti“. Crebbe in ambiente maomettano, ma mantenne viva la fede cristiana; all’età di 18 anni, quando arrivò in Sicilia l’esercito bizantino al comando di Giorgio Maniace, seguendo una ispirazione divina, si recò in Calabria a Sinopoli.
Il sole sorge alle ore 7,04 e tramonta alle ore 19,53