I paladini del vincolo di mandato hanno pensato bene di smentirsi. Loro che hanno sempre propugnato le dimissioni dagli incarichi elettivi dei cancia bannera che dopo essere stati eletti in una lista passano ad un altro partito hanno fatto il contrario di quanto hanno sempre proclamato. Stefano Ferrero e Roberto Cognetta, infatti, hanno abbandonato il Movimento 5 Stelle e costituito un gruppo misto al quale pare siano intenzionati aderire anche alcuni unionisti progressisti.
Le motivazioni non le hanno spiegate ma che c’è chi sostiene che la loro scelta ha, in qualche modo, anticipato provvedimenti disciplinari del Movimento o il rifiuto di candidatura.
La decisione degli ex grillini valdostani è solo la punta di un iceberg che ingloba tarocchi, cartomanti, esperti delle tre carte e cancia bannera che popolano la politichina valdostana la quale ha preso uno schiaffone elettorale che lascerà il segno a lungo.
Un sottobosco che emerge con chiarezza in un’intercettazione sui finanziamenti al casino nella quale l’allora assessore, Ego Perron, parlava con un sindaco di primo livello nell’Uv che il 16 dicembre 2016 nel pieno delle crisi politica invocava le dimissioni di Rollandin. L’interlocutore di Perron ad un certo punto dice: “Sai cosa mi viene in mente Ego? Che Augusto desse le dimissioni…due o tre di voi…dire..boh…do le dimissioni…vediamo se si ricostruiscono una maggioranza…riandiamo alle elezioni… e poi vedi chi torna!..Eh!..hai capito che…voglio dire…adesso c’è il problema del casino…che forse è..è in assoluto il più grosso…ma il problema..il problema..domani mattina in commissione…anche se trovi una mediazione…non la risolvi..non la risolvi..”. Perron risponde “risolvi un tubo…”. Il personaggio unionista replica: “Risolvi un c…anche perché domani mattina…a voi vi capita di nuovo un’altra cosa simile…”. Analisi farra sua da Perron che dice: “Ma …telo dico io qual è la’ltro dossier…l’altro dossier che..che è quello dell’altro giorno…l’altro dossier è…è..la legge che finanzia…che..sulla ferrovia”. Una conversazione incentrata su come poteva salvarsi Perron in crisi per il casino.
Tra i due interlocutori ci sono stati anche commenti su un Consigliere regionale che li intimoriva con l‘eventuale ricorso alla Corte dei Conti. Ma l’interlocutore di Perron ha assicurato l’ex assessore che si può farlo tacere.
Ed in questo guazzabuglio hanno avuto gioco forza i manipolatori di tarocchi, cartomanti, esperti delle tre campanelle, ai cancia bannera. Ora da loro ci aspettiamo i mille euro di integrazione sociale, i mille euro alle donne che si sono dedicate alla famiglia sacrificando la professione. Sarà curioso vedere come rimanderanno nei loro paesi di origine i richiedenti.
Le illusioni e le promesse degli imbonitori hanno le gambe corte.
Pensiamo alle regionali.
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