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SANITÀ, SALUTE E STARE BENE | 27 febbraio 2018, 18:47

Valdostani con dipendenze truffati con i viaggi della speranza

Da Codacons esposto per segnalare una possibile truffa nei confronti di cittadini valdostani in condizioni di fragilità che hanno aderito viaggi di speranza all’estero per disintossicarsi dalle dipendenze

Giampiero Marovino

Giampiero Marovino

Il Codacons VdA ipotizza che vi siano dei valdostani che si recano in Serbia per sottoporsi a terapie disintossicanti che non danno alcun risultato. Tant’è che Giampiero Marovino, presidente dell’Associazione, dice: “E’ necessario prestare più attenzione ai ‘viaggi della speranza’ compiuti per disintossicarsi all’esterno da consumatori di droghe o affetti da patologie legate al gioco d’azzardo compulsivo”.

Marovino annuncia che Codacons “presenterà un esposto per segnalare una possibile truffa nei confronti di cittadini valdostani in condizioni di fragilità che hanno aderito viaggi di speranza all’estero per disintossicarsi dalle dipendenze”.

Il fenomeno del consumo di sostanze da abuso  è in continua crescita ed assume proporzioni sempre  più preoccupanti, sia per la sempre maggiore diffusione di nuove sostanze, che per la costante  tendenza all’abbassamento dell’età d’inizio, anche nella nostra Regione.

Nel contempo i quadri di  intossicazioni acute con sostanze di abuso sono sempre più frequenti e l’uso di sostanze ha assunto  negli ultimi anni caratteristiche sostanzialmente diverse da quelle che si riscontravano anche pochissimi anni fa. Per Marovino i viaggi in Serbia non danno alcun risultato concreto e quindi sollecita: “l’avvio in Valle di progetti in cooprogettazione per diminuire le dipendenze dei soggetti fragili”.

Il Codacons Vda ha proposto nuove metodologie di cura per soggetti fragili con dipendenze e, si legge in una nota, “da marzo 2018 sarà possibile accedere anche per i pazienti valdostani prendendo contatto con i responsabili dell’Associazione oppure direttamente presso i servizi di prevenzione e cura delle dipendenze dell’Ausl Vda”.

Giampiero Marovino assicura poi che nei prossimi giorni chiederà un incontro con le Forze dell’ordine “per favorire uno scambio di informazioni e segnalazioni per contrastare le truffe nell’immediatezza dei fatti”.

red. cro.

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