La proposta, approvata dalla Commissione paritetica il 30 gennaio scorso, è volta ad armonizzare la normativa che regola le funzioni svolte dal notariato e le sedi degli archivi notarili (modificata nell'agosto 2017) con l'ordinamento valdostano introdotto dalla norma di attuazione n. 263/2001 in materia di accertamento della lingua francese per l'assegnazione di sedi notarili.
In particolare, la norma precisa che la piena conoscenza del francese è necessaria, oltre che per ottenere - come oggi previsto - l'assegnazione di una sede in Valle, anche per l'apertura nella regione di sedi secondarie per l'esercizio delle funzioni in forma associata. Inoltre, viene cristallizzato in norma che la sede dell'Archivio notarile distrettuale per la Regione rimane stabilita nel Comune di Aosta (sede fissata fin dagli anni novanta in locali di proprietà della Diocesi di Aosta che la Regione cede in uso gratuito al Ministero della giustizia per lo svolgimento delle funzioni in questione).
Lo schema di norma di attuazione dovrà ora essere posto all'attenzione del Consiglio Valle e quindi trasmesso al Ministro per gli affari regionali per il prosieguo del suo iter, che si concluderà con l'approvazione del decreto legislativo da parte del Consiglio dei ministri.