Il mal di testa causato dai solfiti presenti nel bicchiere di vino è motivo per il quale sempre più vignerons hanno modificato il trattamento in cantina. E su questa scia altamente bio, l'Institut agricole régional (Iar) di Aosta ha prodotto un bianco e un rosso 'quasi' senza conservanti. Si chiamano Mirage Floreal (un vino bianco) e Grains rouges e sono il frutto di un particolare protocollo di vinificazione basato sulla protezione dall'ossigeno e sul controllo della microflora.
Nelle classiche vinificazioni in rosso e in bianco è consuetudine aggiungere alcuni conservanti - in prevalenza solfiti - per proteggere i vini dalla naturale degradazione causata dall'ossidazione e dalla contaminazione microbiologica spontanea. Il nuovo vino bianco ha un un ridotto contenuto di solfiti (0.40 mg per litro), mentre nel vino rosso non vengono affatto utilizzati.
In commercio a prezzi quantomai accessibili, i due vini sono stati presentati ieri pomeriggio, giovedì 21 dicembre, alla cantina Joseph Vaudan dello Iar, dall'enologo Daniele Domeneghetti e dal cantiniere dell'Institut, Diego Betemps.