/ Chez Nous

In Breve

Chez Nous | 09 dicembre 2017, 12:54

Il nuovo già vecchio di naftalina

Il nuovo già vecchio di naftalina

L’avvicinarsi delle elezioni regionali aumenta in modo esponenziale la nascita di taumaturghi. Taumaturghi dai quali si deve diffidare perché sono il vecchio che vuole vestirsi di nuovo.

Wikipedia spiega che l’appellativo di re taumaturghi è stato dato ai re francesi e a quelli britannici, ai quali, fino almeno alla prima metà del XVIII secolo, erano popolarmente attribuiti poteri di guarigione dovuti alla natura divina della regalità.

I nuovi taumaturghi invece sono la continuità del vecchio. Vecchie pedine di vecchi metodi di fare politica che pensano di proporsi quali salvatori della patria.

Basta andare a cercare sui social per scoprire che il nuovo è stato funzionale alla mala politica attiva ancora oggi.

Hanno la pretesa oggi di presentarsi come nuovo dopo ad aver contribuiti e condiviso ribaltini; dopo essere stati al servizio di traditori elettorali, dopo aver sperato di lucrare su nuovi quadranti politici, si presentano come il nuovo per risolvere i problemi.

Il vecchio che si presenta come il nuovo è facilmente identificabile: tante parole vacue, discorsi infarciti di slogan, elencazione di problemi. Ma di come risolvere i problemi nemmeno l’ombra. Lo dimostra il fatto che nessuno dei nuovi taumaturghi fa riferimenti al bilancio regionale che pure è in discussione nelle aule del Consiglio Valle. Nuovi taumaturghi bravi, come tutti, ad elencare patologie ma non indicano la terapia.

Tutelarsi dal nuovo che è già vecchio e dai taumaturghi chez nous è facile.

Basta chiedere loro che ad ogni problema elencato indichino la soluzione concreta.

Basta chiedere loro dove e come trovano i soldi per risolvere il problema.

Basta chiedere loro esperienze di lavoro maturate.

Basta chiedere loro, se imprenditori, i successi e fallimenti delle loro aziende.

Basta chiedere lo come faranno ad accrescere  l’occupazione.

Basta chiedere loro come incrementeranno i posti di lavoro.

Basta chiedere loro come favoriranno lo sviluppo turistico della regione.

Basta chiedere loro come pensano di migliorare le condizioni di vita degli anziani.

Basta chiedere loro come risolveranno il problema dei trasporti.

Basta chiedere loro se sono disponibili a fare alleanze con i nuovi fascisti.

Ma per quello che dicono di fare bisogna che indichino tempi e modi.

Ma a tutto questo non risponderanno perché sono i vecchi che si vestono con gli abiti rivoltati che puzzano di naftalina.

piero.minuzzo@gmail.com

Ti potrebbero interessare anche:

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore