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ISTRUZIONE E FORMAZIONE | 06 dicembre 2017, 09:00

L’epilessia patologia diffusa ma poco considerata

Convegno ad Aosta sulla patologia che ha notevoli ripercussioni lavorative, scolastiche e sociali, ma trascurata dai medici e stigmatizzata ancora dalla popolazione, nonostante i progressi nella cura e nella diagnosi

L’epilessia patologia diffusa ma poco considerata

L’epilessia è  una malattia cronica caratterizzata da una persistente predisposizione del cervello a generare crisi epilettiche, con conseguenze neurobiologiche, cognitive, psicologiche e sociali. Sottolinea Giuseppe D’Alessandro, Direttore Neurologia e Stroke Unit ospedale Parini di Aosta, “E’ la terza patologia neurologica per frequenza, dopo la malattia di Alzheimer e l’ictus, ed interessa nel corso della vita l’1% della popolazione, il che vuol dire oltre 65 milioni di persone nel mondo, 500.000 in Italia e circa un migliaio in Valle d’Aosta”.

Le fasce d’età più colpite sono l’ infanzia, l’ adolescenza e la terza età. Le cause dell' epilessia sono molteplici: genetiche, malformative, neoplastiche, traumatiche, vascolari, infettive.

“La diagnosi di epilessia - spiega D’Alessandro (nella foto) - di epilessia si basa su un’attenta valutazione di dati anamnestici familiari e personali, clinici e strumentali (Elettroencefalogramma, TAC e Risonanza Magnetica). Le crisi epilettiche possono essere confuse con altre manifestazioni parossistiche del Sistema Nervoso Centrale”.

Nell’età adulta, le sincopi e anche alcune forme di emicrania con aura rappresentano spesso una sfida diagnostica per il medico e lo specialista.  Ancora, fra le cause più comuni di epilessia dell’età adulta, vi sono i danni causati dall’ictus cerebrale, le neoplasie e le encefalopatie.   D’Alessandro ribadisce che “nei bambini, le crisi epilettiche più frequenti sono rappresentate dalle ‘assenze’ che spesso non sono riconosciute da insegnanti e familiari e considerate come capricci o svogliatezza.

Come riconoscerle e come soccorrere una persona in preda ad una crisi epilettica, quali sono i farmaci che si usano, quale attività svolgono i centri per la cura dell’epilessia.

Di tutto questo e del ruolo del medico di famiglia e delle ripercussioni lavorative, scolastiche, sociali e legali che l’epilessia comporta, si parlerà nel corso del convegno in programma giovedì 12 dicembre dalle ore 16 nel salone del Palazzo regionale ad Aosta.

Inoltre il convegno prevede anche un’accurata trattazione dello stato di male epilettico, una condizione severa e gravata da elevata mortalità se non adeguatamente riconosciuta.

p.m.

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