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ATTUALITÀ | 22 novembre 2017, 16:23

Etroubles: Giunta Calchera trova 25.000 euro per aprire nuovo minimarket

La piazza centrale di Etroubles

La piazza centrale di Etroubles

Non ha mittente ed è privo di lettera di accompagnamento il 'Libro raccolta firme contro la chiusura del Mini Market di Etroubles' ricevuto ieri dall'Amministrazione comunale del paese della vallata del Gran San Bernardo. Da mesi la questione anima residenti e turisti della località turistica valdostana, e turba il sonno degli amministratori locali.

Non potendo però in alcun modo interferire nelle decisioni o nelle scelte in ambito imprenditoriale di privati cittadini, la Giunta comunale del sindaco Marco Calchera ha deciso di avvalersi di una opportunità prevista dal 'Fondo nazionale integrativo per i Comuni montani'. "Malgrado i tempi stretti - rende noto Calchera - ad agosto è stato depositato un progetto “per l’incentivazione agli esercizi commerciali per l’avvio il mantenimento o l’ampliamento dell’offerta commerciale”. Il progetto, positivamente valutato nella prima fase interprocedurale, attende ora l’ultimo benestare del Dipartimento per gli affari regionali e le autonomie e potrà garantire un finanziamento di 25.000 euro per la realizzazione di un minimarket". Pur non avendo ancora delle notizie certe in merito alla tempistica ed all’esito finale del progetto, "riteniamo che questo possa, nel futuro prossimo -  conclude il sindaco - rappresentare la soluzione al problema".

Quanto alla chiusura dell'esercizio commerciale  il sindaco commenta che "per una piccola realtà come quella di Etroubles costituisce, giustamente, fonte di preoccupazione e di malcontento tanto nei residenti quanto nei turisti che periodicamente soggiornano nel nostro territorio. La perdita di un Mini Market, in particolare, rappresenta un grave pregiudizio verso un sistema, quello dei comuni montani, che ha fra le sue prerogative una costante azione di ostacolo allo spopolamento montano ed un impegno continuo per sviluppo turistico dei territori". Proprio per queste ragioni l’Amministrazione, sottolinea Calchera, "condivide le molte preoccupazioni espresse nella Raccolta Firme", ma nel contempo "non può accettare le ingiurie e gli insulti indirizzati verso alcuni attori di questa fin troppo chiacchierata vicenda", ingiurie comparse sui social ma anche circolate nelle vie del paese.

"Vi sono confini, dettati dal rispetto e dall'educazione - prosegue Calchera - che riteniamo non avrebbero dovuto essere oltrepassati. Il ruolo di un'amministrazione, però, non è quello di misurarsi in mere schermaglie dialettiche, bensì quello di cercare delle soluzioni ai problemi della propria cittadinanza nel rispetto delle norme vigenti e fermo il limite della libera imprenditoria privata". In virtù di questo inderogabile principio, "prima ancora di ricevere la raccolta delle firme, al fine di dare una concreta risposta alla cittadinanza, l’Amministrazione si è fatta parte diligente per verificare quali strade potessero essere percorse per fronteggiare il problema (già verificatosi per oltre un anno nel recente passato) della chiusura di uno degli esercizi di vendita di prodotti alimentari del paese".

p.g.

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