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CULTURA | 16 novembre 2017, 17:00

Le sculture di Dorino Ouvrier e Guido Diémoz esposte in Catalogna

Successo di pubblico e di stampa, venerdì 10 novembre, per gli artisti valdostani Guido Diémoz e Dorino Ouvrier, all'apertura della mostra a loro dedicata presso il Museo de la Vida Rural di Francolì, Tarragona. La mostra resterà aperta al Museo della Vida Rural fino al prossimo 14 gennaio 2018

Le sculture di Dorino Ouvrier e Guido Diémoz esposte in Catalogna

La mostra vede in esposizione 24 grandi sculture dei due artisti valdostani,  presentate con un grande allestimento nella prestigiosa Sala Maria Font della Fondazione Carulla. L'esposizione è stata realizzata con la collaborazione del Consiglio Regionale della Valle d'Aosta, del Sindacato Savt-Artistes e del Comune di Bolvir e del Museo della Vida Rural di L'espluga.

All'inaugurazione erano presenti il Vice Presidente del Consiglio regionale Joël Farcoz, il Segretario Generale del Savt Guido Corniolo, i Sindaci di L'Espluga de Francolì e di Bolvir,  il  Presidente della fondazione del museo Lluis Carulla e gli artisti Ouvrier e Diémoz.

Joël Farcoz, a nome dell'Ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale, nel suo discorso  ha toccato il delicato tema della proclamazione della Repubblica catalana e la drammatica situazione politica che vive il suo popolo, dichiarando al pubblico presente la vicinanza della Valle d'Aosta e del Consiglio regionale alla lotta civile e democratica  portata avanti in questi ultimi anni  per raggiungere la sua autodeterminazione.

Il Presidente del Museo Signor Carulla, nel suo intervento ha sottolineato la bellezza delle opere esposte: “il nostro Museo apre le porte alle sculture di Dorino Ouvrier e di Guido Diémoz, due artisti della scultura su legno a livello internazionale. Con questa mostra ha inizio un dialogo culturale con la valle d'Aosta che ci permette di avvertire le somiglianze e gli aspetti culturali che condividiamo, figli della stessa cultura, attraverso la quotidianità e i mestieri così ben espressi nelle opere dei due artisti, tanto simili ai nostri”.

Per il periodo di apertura della mostra saranno a disposizione degli allievi delle scuole della provincia di Tarragona un laboratorio didattico di scultura su legno e la presentazione della storia linguistica e culturale della Valle d'Aosta (già prenotati per frequentarli oltre 500 studenti). Ouvrier e Diémoz hanno presentato al pubblico e alla stampa presenti all'inaugurazione i temi delle loro sculture, così vicine alla storia e alle tradizioni della vita rurale catalana.

“L'amicizia che lega la Valle d'Aosta con la Catalogna ha radici profonde e solide: dopo il successo della nostra mostra a Bolvir di questa estate (oltre 5000 visitatori) essere presenti al Museo della Vida Rural di L'Espluga è per noi motivo di orgoglio: questa mostra alimenta la conoscenza reciproca”.

Per queste ragioni è maturata l'idea che nel corso dell'anno 2018 venga ospitata in uno spazio espositivo della Valle d'Aosta la mostra dell'artista catalano Ernest Altés che presenterà  trenta sculture in pietra e ferro, componenti fondamentali della storia materiale delle due comunità, realizzate appositamente dall'artista in omaggio alla terra valdostana.

“La cultura, il dialogo, lo scambio - scrive il Presidente del Consiglio della Valle d'Aosta Andrea Rosset nel catalogo appositamente realizzato per le esposizioni in terra catalana - sono le fondamenta su cui poggia la nostra idea di Europa.  Guido Diémoz e Dorino Ouvrier sono artisti di punta della scultura su legno valdostana, con le loro opere dimostrano l'attaccamento alle proprie  radici culturali e riescono a trasmettere un messaggio artistico che diventa patrimonio universale”.

red. spe.

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