La mostra vede in esposizione 24 grandi sculture dei due artisti valdostani, presentate con un grande allestimento nella prestigiosa Sala Maria Font della Fondazione Carulla. L'esposizione è stata realizzata con la collaborazione del Consiglio Regionale della Valle d'Aosta, del Sindacato Savt-Artistes e del Comune di Bolvir e del Museo della Vida Rural di L'espluga.
All'inaugurazione erano presenti il Vice Presidente del Consiglio regionale Joël Farcoz, il Segretario Generale del Savt Guido Corniolo, i Sindaci di L'Espluga de Francolì e di Bolvir, il Presidente della fondazione del museo Lluis Carulla e gli artisti Ouvrier e Diémoz.
Joël Farcoz, a nome dell'Ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale, nel suo discorso ha toccato il delicato tema della proclamazione della Repubblica catalana e la drammatica situazione politica che vive il suo popolo, dichiarando al pubblico presente la vicinanza della Valle d'Aosta e del Consiglio regionale alla lotta civile e democratica portata avanti in questi ultimi anni per raggiungere la sua autodeterminazione.
Il Presidente del Museo Signor Carulla, nel suo intervento ha sottolineato la bellezza delle opere esposte: “il nostro Museo apre le porte alle sculture di Dorino Ouvrier e di Guido Diémoz, due artisti della scultura su legno a livello internazionale. Con questa mostra ha inizio un dialogo culturale con la valle d'Aosta che ci permette di avvertire le somiglianze e gli aspetti culturali che condividiamo, figli della stessa cultura, attraverso la quotidianità e i mestieri così ben espressi nelle opere dei due artisti, tanto simili ai nostri”.
Per il periodo di apertura della mostra saranno a disposizione degli allievi delle scuole della provincia di Tarragona un laboratorio didattico di scultura su legno e la presentazione della storia linguistica e culturale della Valle d'Aosta (già prenotati per frequentarli oltre 500 studenti). Ouvrier e Diémoz hanno presentato al pubblico e alla stampa presenti all'inaugurazione i temi delle loro sculture, così vicine alla storia e alle tradizioni della vita rurale catalana.
“L'amicizia che lega la Valle d'Aosta con la Catalogna ha radici profonde e solide: dopo il successo della nostra mostra a Bolvir di questa estate (oltre 5000 visitatori) essere presenti al Museo della Vida Rural di L'Espluga è per noi motivo di orgoglio: questa mostra alimenta la conoscenza reciproca”.
Per queste ragioni è maturata l'idea che nel corso dell'anno 2018 venga ospitata in uno spazio espositivo della Valle d'Aosta la mostra dell'artista catalano Ernest Altés che presenterà trenta sculture in pietra e ferro, componenti fondamentali della storia materiale delle due comunità, realizzate appositamente dall'artista in omaggio alla terra valdostana.
“La cultura, il dialogo, lo scambio - scrive il Presidente del Consiglio della Valle d'Aosta Andrea Rosset nel catalogo appositamente realizzato per le esposizioni in terra catalana - sono le fondamenta su cui poggia la nostra idea di Europa. Guido Diémoz e Dorino Ouvrier sono artisti di punta della scultura su legno valdostana, con le loro opere dimostrano l'attaccamento alle proprie radici culturali e riescono a trasmettere un messaggio artistico che diventa patrimonio universale”.