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CRONACA | 23 ottobre 2017, 15:29

L'OPINIONE DI CLAUDIO ALBERTINELLI: Attacchi personali e strumentali dall'opposizione

L'OPINIONE DI CLAUDIO ALBERTINELLI: Attacchi personali e strumentali dall'opposizione

E' con grande amarezza che voglio denunciare lo squallido tentativo di sciacallaggio messo in atto nei miei confronti in riferimento alla mia possibile nomina a segretario particolare dell'Assessore Ego Perron, caratterizzato da attacchi assolutamente infondati e ideologici e basati sul nulla, visto che fino ad oggi il sottoscritto non ha mai dichiarato quale fosse la sua posizione sulla questione.

Se da un lato tutto questo mi rammarica profondamente, da un altro lato devo dire di sentirmi onorato. Tutta questa attenzione dimostra come negli anni ho svolto la mia attività sindacale con capacacità e professionalità, il che mi ha permesso di acquisire nella gente stima e credibilità. Sicuramente le posizioni che ho saputo prendere con coraggio su dossier delicati come quello del Casinò hanno dato fastidio a qualcuno e vuol dire che ho colpito nel segno.

In questo senso mi permetto di dire a quella parte dell'ex maggioranza in Consiglio Regionale, oggi minoranza, che invece di prendersi a cuore il mio futuro professionale, sarebbe meglio che si preoccupasse delle centinaia di migliaia di Euro di soldi pubblici che, quando gestiva direttamente la vicenda, ha sperperato in decine di consulenti che hanno redatto un piano industriale per il rilancio della casa da gioco che si sta rivelando drammaticamente vuoto di contenuti.

Il sottoscritto ha puntualmente denunciato con forza e in tempi non sospetti la pochezza di idee del piano e giorno dopo giorno vi è la dimostrazione che, purtroppo, avevo ragione e che la mia denuncia non era in nessun modo spinta da sudditanza politica, ma semplicemente perchè conosco veramente la situazione aziendale a differenza di altri. Entrando nel merito della questione, devo per pima cosa ringraziare l'Assessore Perron per aver pensato di affidarmi un incarico di tale prestigio.

Fin da quando mi è stata fatta la proposta ho subito precisato che qualunque mia scelta sarebbe stata condizionata dal fatto che non era mia intenzione lasciare in questa fase storica così delicata il SAVT, posizione da lui condivisa. Pur verificando come non ci siano incompatibilità tra i due ruoli a livello normativo e statutario, a seguito di un'attenta e serena riflessione personale, senza nemmeno attendere le evenuali verfiche all'interno degli organismi sindacali, ho ritenuto, condividendolo con l'Assessore, che le due cose siano difficilmente compatibili e quindi ho ritentuto inopportuno ricoprire il ruolo propostomi e ho comunicato la mia scelta già da alcuni giorni.

Ho ritenuto infatti doveroso continuare la mia attività sindacale senza che ci possano essere retropensieri sul mio operato, portando a termine tematiche di grande delicatezza e attualità come il rinnovo del contratto del Comparto Unico, fermo da circa 10 anni, e appunto la complicata vicenda della ristrutturazione aziendale della casa da gioco.

CLaudio Albertinelli

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