CRONACA - 21 agosto 2017, 10:42

Iniziata autopsia su cadavere carbonizzato rinvenuto a Fenis

Iniziata autopsia su cadavere carbonizzato rinvenuto a Fenis

Mentre i carabinieri sono alla ricerca di testimonianze e stanno visionando i filmati delle telecamere della zona alla ricerca di indizi, il medico legale Roberto Testi ha iniziato attorno alle ore 10,30 l'esame autoptico del cadere carbonizzato scoperto nei giorni scorsi a Fenis.

L'esame servirà a capiere come è morto e presumibilmente quando il cadavere del giovane uomo, circa 30 anni, monco di una mano.

L'ipotesi di un suicidio sembra assai remota così come quella che fosse stato colpito da un filmine come ventilato in un primo momento.

Il  corpo del giovane inoltre manca la mano sinistra; chi l'ha ucciso ha poi cercato di far sparire il cadavere bruciandolo, cospargendolo di liquido infiammabile nel pomeriggio di venerdì scorso, tra le 18 e le 19. Il corpo avrebbe bruciato per qualche decina di minuti prima che un forte temporale si abbattesse nella zona e spegnesse il rogo, lasciando quasi intatte le gambe.

"Al momento non sappiamo nemmeno se la vittima era monca o se la mano è stata mozzata durante l'omicidio e poi asportata" spiega Sighinolfi, a conferma della complessità del caso. Vicino al cadavere non sono stati trovati documenti, né monili, orologio o altri elementi che possano renderlo riconoscibile e al momento non risultano in Valle denunce di scomparsa.

 

val. pra. - red. cro.

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