Orrore a Manchester, dove ieri sera al concerto di Ariana Grande, idolo dei teenager, un kamikaze ha fatto esplodere una bomba causando 22 morti, tra cui diversi bambini, e 59 feriti. Si tratta del più grave attacco terroristico in Gran Bretagna dal 7 luglio del 2005 quando a Londra quattro bombe di Al Qaeda su mezzi del trasporto pubblico uccisero 56 persone, compresi i quattro kamikaze, e ne ferirono 700.
La bomba, pare un ordigno riempito di chiodi, è esplosa al termine del concerto, mentre i giovanissimi uscivano dal Manchester Arena, la più grande struttura indoor d'Europa, con una capienza di oltre 21.000 posti.
Choccata ma illesa la pop star americana 24enne: "Distrutta. Dal profondo del mio cuore, sono così tanto dispiaciuta. Non ho parole", ha scritto poche ore dopo su Twitter.
La premier britannica Teresa May ha diffuso un messaggio di cordoglio e solidarietà alle famiglie delle vittime di "un orrendo attacco terroristico". La campagna elettorale è stata sospesa.
La Farnesina e l'Ambasciata d'Italia a Londra sono in stretto contatto con le autorità inglesi per verificare l'eventuale presenza di italiani e prestare ogni possibile assistenza ai connazionali presenti nel Regno Unito. "L'Italia si unisce al popolo e al governo britannici. I nostri pensieri alle vittime dell'attacco di #Manchester e alle loro famiglie", ha commentato a caldo il premier Gentiloni.
i.d.