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FEDE E RELIGIONI | 25 aprile 2017, 00:02

OGGI martedì 25 aprile saint Marc évangeliste

"Molti cattolici hanno fatto una politica pulita, senza sporcarsi. Pensiamo a De Gasperi e Schuman. La politica è il martirio quotidiano di cercare il bene comune senza lasciarti corrompere. Di fronte alla cultura della illegalità, della corruzione e dello scontro, voi siete chiamati a dedicarvi al bene comune, anche mediante quel servizio alle gente che si identifica nella politica. Essa, come affermava il beato Paolo VI, è la forma più alta ed esigente della carità. Se i cristiani si disimpegnassero dall'impegno diretto nella politica, sarebbe tradire la missione dei fedeli laici, chiamati ad essere sale e luce nel mondo anche attraverso questa modalità di presenza". (Papa Francesco)

OGGI martedì 25 aprile saint Marc évangeliste

AGENDA DEL VESCOVO MONS.  FRANCO LOVIGNANA

Martedì 25 aprile
Chiesa parrocchiale di Pollein - ore 10.00
S. Cresime

Chiesa parrocchiale di Saint-Christophe - ore 18.00
S. Cresime

Giovedì 27 aprile
Vescovado - mattino
Udienze

Venerdì 28 aprile
Salone del vescovado - 17.00
Partecipazione al "Dibattito teologico sul documento Dal conflitto alla comunione sui 500 anni della Riforma"

Sabato 29 aprile
Vescovado - ore 15.00
Incontro con i Cresimandi di Saint-Marcel

Chiesa parrocchiale di Pontey ore 18.00
S. Cresime

Domenica 30 aprile
Chiesa parrocchiale di Châtillon - ore 10.30
S. Cresime

Chiesa parrocchiale di Morgex - ore 20.45
Veglia di preghiera per il mondo del lavoro

•Le Messager Valdotain celebra martedì 25 aprile saint Marc évangeliste

La Chiesa  onora San Marco Evangelista

Ebreo di origine, nacque probabilmente fuori della Palestina, da famiglia benestante. San Pietro, che lo chiama «figlio mio», lo ebbe certamente con sè nei viaggi missionari in Oriente e a Roma, dove avrebbe scritto il Vangelo. Oltre alla familiarità con san Pietro, Marco può vantare una lunga comunità di vita con l'apostolo Paolo, che incontrò nel 44, quando Paolo e Barnaba portarono a Gerusalemme la colletta della comunità di Antiochia. Al ritorno, Barnaba portò con sè il giovane nipote Marco, che più tardi si troverà al fianco di san Paolo a Roma. Nel 66 san Paolo ci dà l'ultima informazione su Marco, scrivendo dalla prigione romana a Timoteo: «Porta con te Marco. Posso bene aver bisogno dei suoi servizi». L'evangelista probabilmente morì nel 68, di morte naturale, secondo una relazione, o secondo un'altra come martire, ad Alessandria d'Egitto. Gli Atti di Marco (IV secolo) riferiscono che il 24 aprile venne trascinato dai pagani per le vie di Alessandria legato con funi al collo. Gettato in carcere, il giorno dopo subì lo stesso atroce tormento e soccombette. Il suo corpo, dato alle fiamme, venne sottratto alla distruzione dai fedeli. Secondo una leggenda due mercanti veneziani avrebbero portato il corpo nell'828 nella città della Venezia.

Il sole sorge alle ore 6,22 e tramonta alle ore 20,24.

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