CULTURA - 23 gennaio 2017, 09:00

A Capo Verde, cercando Rainha da folia

A Capo Verde, cercando Rainha da folia

Spezzare la routine del freddo con una calda vacanza al mare, scegliendo una meta esotica non troppo lontana e pensare a Capo Verde è tutt’uno, specie durante il periodo carnevalesco  -  in agenda tra il 17 gennaio e la vigilia del Mercoledì delle Ceneri  -  …quando nelle dieci terre-emerse dell’Arcipelago indipendente al largo delle coste del Senegal è possibile assistere alle caratteristiche ‘feste di strada’ organizzate dai gruppi musicali.

Santo Antão, Santiago, Fogo, São Nicolau, Maio, Brava e Boavista  -  ma non solo  -  eccole , tra le principali, colorate a festa; anche se si vola a Sal ma soprattutto a São Vicente , per immergersi nel Carnevale di Mindelo culminante con la parata ricca di fascino del Martedì Grasso  -  detta anche Tersa-feira Gorda (che quest’anno cade il 28 Febbraio, ndr).  La morna  -  il canto lento e sentimentale a mo’ della modinha brasileira  -  di Casária Évora impregnerà ogni cosa, al pari della salsedine che dà sapore alla vita.      

Mindelo  

La città natale della cantante soprannominata la ‘diva a piedi nudi’ (Cesária Évora, 1941-2011, ndr)  per la sua abitudine di esibirsi scalza - ed emporio marittimo situato nella parte settentrionale dell’isola di São Vicente  -    è sempre in attesa del nuovo ospite.  Rinomata per il fervore commerciale e per l’indiscusso fascino  &calore delle sue notti «dove è possibile ballare sino all’alba», la Mindelo del compositore Léza e delle atmosfere fascinose è altrettanto nota per il Carnevale di modello brasiliano, dove idee e sogni si realizzano (eccome!) tra costumi, carri, regine e allestimenti; tradizione senza eguali che affonda le radici in tempi passati,forse nel sec.XVII   -  e Grande Festa  -  di colori e di musica, di creatività  e pieni ritmi che attrae i turisti da crociera, al pari dei mercati, delle puntate all’atelier della pittura o al Clube Náutico con tanto di pub, spesso con musiche dal vivo. A parte ciò…si può arrivare all’aeroporto di São Pedro di São Vicente da Sal con un volo di circa 50’, anche per dirigersi alle sabbie chiare di Baía das Gatas.

Calhau, Ponta de Doca e Monte Verde le si vedranno nel corso di un’escursione, ovviamente da Mindelo, che attrae per i negozi d’artigianato, batik e arte e soste al Grazioso, punto di grigliate (churrasqueiria) da urlo frequentato dai locali gitanti.   São Nicolau? La vicina isola dei week-end di Carnevale, delle dracene primordiali e delle bizzarre formazioni rocciose, sarà la tentazione di un blitz nel fascino primitivo e selvaggio rappresentato da inedite-verdi montagne o dalle terapeutiche sabbie nere di Tarrafal. Sal, si troverà ad appena 40’ di turboelica dalle piantagioni di canna da zucchero di questo giardino dal clima tropicale, dove crescono la manioca, il caffè e il pinolo d’India, ma anche i banani e i mitici alberi del frutto del pane di Fajã de Baixo.

Sal, Sal, la conosciutissima Sal…  

L’ilha do Sal è l’accesso privilegiato alla nazione insulare grazie alla presenza dell’aeroporto internazionale. Nota ai viaggiatori per le sue vastissime spiagge lambite da acque tiepide e cristalline, vanta paesaggi spettacolari e significativi contrasti naturali. Per immergersi però nell’autentica vita della gente comune, basterà recarsi nel centro abitato di Espargos, al centro dell’isola, o nella cittadina portuale di Palmeira ricca di angoli suggestivi e ameni. Santa Mara, all’estremo sud dell’isola, offrirà atmosfere da windsurf per via degli alisei che qui soffiano sempre con forza quasi come gli incalzanti allegri ritmi del coladeira.

Capo Verde: spiagge, vulcani e villaggi di pescatori; mercatini variopinti, aree desertiche, boschi lussureggianti e tratti marcatamente africani con coinvolgenti ritmi e suggestive manifestazioni. La capitale? E’ Praia, nell’isola ‘sottovento’ di Santiago, con molti luoghi del cuore e testimonianze dei primo coloni «dall’epoca dei navigatori»…      

Notizie in valigia    

Documento. Passaporto con validità non inferiore ai tre mesi dalla data d’ingresso nel Paese.  

Come arrivare. In aereo, confortevolmente da Milano e Roma con TAP Portugal via Lisbona. Voli Neos non-stop da Bergamo-Orio al Serio a Sal ogni sabato pomeriggio.

Mangiare e dormire.

A Sal: Crioula Clubhotel&Resort, Meliã Tortuga Beach, Hotel Meliã Dunas, Odjo d’Agua, Residence Moradias; a Boavista: Marine Club Beach Resort, Iberostar Club Boavista, Ca’Nicola; a São Vicente: Hotel Casa Colonial, Residencial Casa Comba; a Santo Antão: Santo Antão Art Resort.    

A tavola. Pesce! Pesci tropicali dai colori vivaci e aragoste. Tra i piatti tipici la cachupa, una zuppa di mare con mais, carne e verdura.  

Acquisti. Panos di cotone, oggetti in ceramica e vasellame, tessiture varie, arazzi, ciotole e posaceneri di pietra vulcanica, caffè e vino di Fogo, francobolli e manufatti intagliati nel legno. Il grogue, è un’acquavite di canna da zucchero.  

Richiami turistici.

Il patrimonio naturale di indubbia bellezza. Le spiagge e certi paesaggi quasi desertici, i fondali marini, gli insediamenti coloniali, lo spirito capoverdiano, i siti delle tartarughe oceaniche, gli antichi depositi di sale, i centri di cultura negli agglomerati urbani, l’idioma kriolu, i festival, la musica affine al fado, il batuko al ritmo dei tamburi, la cucina semplice e gustosa.  

Info. Turismo de Cabo Verde, Achada Santo António, Praia, tel.00238.2604804. Www.turismo.cv/  

In calendario. L’arcipelago di Capo Verde, nei viaggi di CaboVerde Time, tel.030.3700167.

pietro semino

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