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ECONOMIA | 23 dicembre 2016, 16:02

Assenze per malattia e visite fiscali: dal 1° gennaio nuove regole

Assenze per malattia e visite fiscali: dal 1° gennaio nuove regole

Il 2017 porta nuove regole per le visite fiscali, le assenze sul lavoro e le sanzioni per chi trasgredisce le regole. Le sanzioni possono arrivare anche al tagliointegrale dello stipendio per tutta la durata della malattia. Dunque va fatta attenzione.

I tempi li definisce il contratto, ma in linea di massima queste le regole:

prima dell’inizio del proprio turno per cui ha contratti collettivi nei settori ditelecomunicazioni, terziario e commercio, turismo, gomma-plastica, carta, tessile-abbigliamento-confezioni, grafica-editoria, alimentare;

entro 2 ore dall’inizio del turno per l’autotrasporto;

entro 4 ore dall’inizio del turno per personale viaggiante, legno-arredamento, chimica,calzature;

entro il primo giorno di assenza per i metalmeccanici.Va inviato entro 48 ore e a trasmetterlo per via telematica al datore di lavoro è il medicocurante. In sua assenza, può farlo un medico convenzionato o la guardia medica. Se c’è unricovero, lo spedisce l’ospedale.

Qualora non sia possibile farlo telematicamente, allora si devericorrere alla raccomandata negli stessi termini.Per i dipendenti privati, restano valide le fasce che vanno dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 19.

Per il settore pubblico si va dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 18.Si può essere assenti negli orari di reperibilità per visite mediche o di controllo, per cause di forzamaggiore o che eviti problemi gravi a sé e ai familiari, per cure salvavita, ricoveri, infortuni,conseguenze di malattie professionali, invalidità e menomazioni. Altri motivi possono esseredefiniti dal medico di base.

Le giustificazioni vanno inviate entro 15 giorni.

Motivi che non valgono come giustificazione

Sono esclusi motivi che comprendono il malfunzionamento di citofono o campanello di casa eallettamento senza previa comunicazione.

Le sanzioni per i trasgressori

Per assenza ingiustificata, viene detratto dallo stipendio il 100% dei primi 10 giorni di malattia.

Se si è assenti anche alla seconda convocazione dell’Ausll, viene tolto il 50% dei restanti giorni di malattia. Alla terza assenza sarà annullata la retribuzione del periodo di malattia.

bruno albertinelli

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