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CRONACA | 21 dicembre 2016, 13:10

Valgrisenche: Escursionista cita in giudizio Comune per 'via ferrata non segnalata'

Un tratto della ferrata (dal sito web del Rifugio degli Angeli di Valgrisenche)

Un tratto della ferrata (dal sito web del Rifugio degli Angeli di Valgrisenche)

Ha citato in giudizio per risarcimento danni il Comune di Valgrisenche Roberto Belvisi, escursionista di Busto Arsizio che ha pagato una fattura di 1784 euro recapitatagli dalla Usl Vda per un intervento di soccorso in elicottero giudicato 'non indispensabile' e quindi soggetto a integrale rimborso.

I fatti risalgono al luglio scorso: una mattina l'escursionista lombardo con alcuni amici aveva deciso di salire la via ferrata Bhétaz-Bovard di Valgrisenche, che con i suoi 800 metri di dislivello è la più lunga della Valle d'Aosta, ma non la più difficile se paragonata, ad esempio, alla via della Guide di Gressoney o a quella che conduce al bivacco Borelli di Courmayeur. Forse perchè spossati (era luglio e faceva molto caldo), invece di arrivare in cima alla ferrata gli escursionisti decisero di tornare indietro, ma si bloccarono su un salto di roccia incapaci di distinguere il percorso di discesa.

Per rientrare a valle Belvisi chiese aiuto telefonicamente al Soccorso alpino valdostano: una squadra di medici del 118 e guide del Sav giunse sul posto con l'elicottero e lo recuperò. Il medico che lo visitò a bordo del velivolo non constatò traumi, ferite né tantomeno condizioni psicofisiche tali da impedirgli di scendere a valle. Redasse un verbale di intervento 'non indispensabile' e lo inviò all'Usl VdA, che tempo dopo, come prevede la norma regionale, chiese al turista il rimborso delle spese di intervento: 1784,50 euro.
L'ecursionista si è rivolto al Tar sostenendo che la responsabilità di quanto accaduto è a carico del Comune di Valgrisenche, che non avrebbe segnalato adeguatamente la difficoltà del percorso con le necessarie e obbligatorie paline gialle all'inizio e lungo il sentiero della via ferrata.

Belvisi chiede anche un risarcimento di 892,25 euro, cifra che corrisponde alla metà della multa.

La giunta comunale del sindaco Riccardo Moret si è costituita in giudizio, sostenendo che “la via ferrata è correttamente segnalata e chi vi si avventura, ovvero escursionisti esperti e attrezzati, deve essere pienamente consapevole dei rischi che corre, compreso quello di doversi misurare con un salto di roccia particolarmente impegnativo”.

p.g.

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