Il popolo si deve adeguare alle liste d’attesa. Ovunque deve mettersi in fila. Da una visita specialistica all’Usl all’essere ricevuti da un assessore; dall’incassare un assegno in banca all’acquisto del pane. E’ tutta una coda.
E in coda sembrano siano anche i creditori in attesa che il consigliere regionale penta stellato Roberto Cognetta saldi i presunti debiti contratti nelle sue esperienze imprenditoriali. Roberto Cognetta è quel consigliere regionale che ha fatto bingo facendosi eleggere nella lista grillina.
Ma un rappresentante del popolo deve essere cristallino senza ombre soprattutto se si distingue per l’essere un consigliere tutto di un pezzo, propugnatore della trasparenza e della corretta amministrazione. Sempre pronto a fare le pulci a tutti e a tutto.
Sempre pronto ad accusare i colleghi consiglieri di misfatti e truschini. Insomma si distingue, a parole, per essere il Torquemada chez nous che ha la pretesa di cambiare i consigli di amministrazione delle partecipate regionali perché gli amministratori non sono all’altezza; controlla dove vanno a fare la spesa i dipendenti delle partecipate a bordo delle auto di servizio; lancia strali contro i produttori di energia idroelettrica che, a suo dire, si arricchiscono ai danni della Regione.
Eppure Robert Ugo Massimo Cognetta ha qualche neo privato che cerca di coprire con le pubbliche virtù. Lui invoca la riduzione dei consiglieri regionali ed il taglio ai costi della politica, ma si gode il ricco stipendio da consigliere invece di dare il surplus ai poveri e a chi ne ha bisogno.
Sono numerose le richieste di informazioni sul Torquemada penta stellato e ancor più le segnalazioni su comportamenti dubbi che giungono in redazione.
Per evitare strumentalizzazioni ignobili rivolgiamo un’interrogazione con risposta scritta al consigliere regionale Robert Ugo Massimo Cognetta per sapere:
Se è vero che è socio comproprietario della Co.R.In di Roberto Cognetta & C. Snc, attiva nella vendita di articoli tecnici, apparecchiature e attrezzature per l’informatica;
Se è vero che è socio amministratore; Se è vero che la suddetta società da diversi anni non versa i diritti camerali contrariamente a quanto fanno tutte le altre imprese;
Se è vero che la strumentazione informatica donata dal gruppo M5S a enti vari è stata fornita dalla Co.R.in; Se è vero che ci sono creditori in lista d’attesa all’Economato del Consiglio Valle per poter accedere al quinto dello stipendio del Consigliere Cognetta;
Se sì quanti;
Se è vero che la trattenuta del quinto è effettuata sul lordo e non sui 2.500 euro che il Movimento dice essere lo stipendio del suo Consigliere regionale;
Se sì perché la trattenuta del quinto dello stipendio non la detrae dai 2.500 euro invence di mantenre intonso il suo stipendio da consigliere penta stellato come il collega Stefano Ferrero.
Siamo in lista d’attesa.
piero.minuzzo@gmail.com