Sono circa 260 gli studenti italiani delle superiori che, fra settembre e gennaio, sono partiti per gli Stati Uniti - o lo faranno nei prossimi mesi - per frequentare un trimestre, un semestre o un anno scolastico in una scuola americana con il Programma scolastico all’estero WEP.Tra loro anche la studentessa valdostana di Courmayeur CLaudia Colpo ospitea Roan nel Tennessee.
Attraverso questo programma infatti i giovani liceali possono trascorrere parte della loro carriera scolastica (il 4° anno) in una scuola straniera, ospitati, per tutta la durata del soggiorno, da una famiglia del posto.
A pochi giorni dalle elezioni presidenziali americane, la Wep ha chiesto ad alcuni di loro come stiano vivendo questo particolare momento per capire impressioni, riflessioni e confronti riguardo a uno degli eventi politici più importanti degli Stati Uniti.
Claudia Colpo ha così risposto: “Mi ha stupita l’interesse che i miei coetanei americani hanno per questa vera e propria rivalità politica”. “La mia famiglia ospitante non si interessa molto di politica, ma a quasi tutti i componenti non piacciono entrambi i candidati. Qua in città sono tutti in subbuglio. Molte case hanno cartelli per supportare l’uno o l’altro candidato, altri mettono direttamente lo slogan sulla parte anteriore della macchina.
La cosa che più mi ha stupita è l’interesse che i ragazzi hanno per questa vera e propria rivalità politica. Molti giovani comprano cappelli, maglie, addirittura calzini con il volto di Trump, ad esempio, con la frase “I will make America great again!”. Proprio oggi ho discusso con alcuni miei compagni di classe su queste elezioni e anche loro, come i miei genitori, ritengono che entrambi siano inadatti. Personalmente, la penso come loro, preferendo però la Clinton a Trump.”