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EVENTI E APPUNTAMENTI | 29 luglio 2016, 12:00

150° anniversario della morte dell’arciprete Dandrès

L’amministrazione comunale di Ayas ha promosso, per venerdì 5 agosto 2016, una giornata commemorativa per ricordare la figura dell’arciprete Dandrès, parroco di Ayas dal 1817 al 1866, nel 150° anniversario della sua morte

150° anniversario della morte dell’arciprete Dandrès

François Victor Amé Dandrès (1791-1866), nativo di Fontainemore, fu parroco del grande Ayas, che allora comprendeva una sola parrocchia, per quasi mezzo secolo.

Il suo ministero fu caratterizzato da un’intensa attività pastorale volta alla promozione delle scuole, alla ricostruzione della chiesa parrocchiale che dotò di arredi e paramenti di valore, all’innalzamento del campanile, alla costruzione o al restauro di numerose cappelle, per citare alcuni esempi tra i più significativi. Tuttavia, l’opera che fra tutte ha affidato il nome di Dandrès alla posterità è la fondazione della Petite Maison de Charité, chiamata poi Asile Dandrès, atta ad accogliere i bambini bisognosi e fornire loro un’istruzione e un’educazione adeguate.

Come scrisse in un memoriale il suo successore Auguste Clos: “La vie de ce saint prêtre curé est définie par ces deux grands mots : transiit benefaciendo”, passò facendo del bene.

Il programma della giornata prevede un convegno sul tema François Victor Amé Dandrès (1791- 1866): Transiit benefaciendo, che si svolgerà presso la Monterosa Terme di Champoluc dalle ore 15 alle ore 19 al quale è annunciata la presenza di eminenti studiosi valdostani. Alle 21, invece, presso la chiesa parrocchiale di Antagnod, si terrà un concerto del coro di Verrès che proporrà musiche sacre con brani tratti dall’antica liturgia valdostana.

"Ci è sembrato doveroso – ha precisato il sindaco di Ayas, Alex Brunod – sottolineare in modo degno questa ricorrenza, in quanto l’arciprete Dandrès è indubbiamente una figura di spicco del clero valdostano dell’epoca, soprattutto per la parrocchia del grande Ayas, che ancora oggi ne riconosce la notevole levatura e dove i risultati del suo operato sono tuttora ben visibili. La memoria di questo straordinario personaggio è sempre viva nella nostra comunità e continua ad aleggiare attraverso episodi significativi del suo apostolato, tramandatisi oralmente nel corso delle generazioni".

el.ip.

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