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ECONOMIA | 14 agosto 2014, 17:58

CASINO: Cgil, 'nel 2013 perdita reale tra 11 e 12 milioni'

CASINO: Cgil, 'nel 2013 perdita reale tra 11 e 12 milioni'

“La perdita operativa del Casino di Saint-Vincent nel 2013 è tra gli 11 e i 12 milioni di euro”. Lo riferisce la segreteria regionale della Cgil-Slc precisando, in una nota, che nell'ultimo incontro con la dirigenza della Casa da gioco l'amministratore unico della società, Luca Frigerio, “ha confermato una perdita di 21 milioni di euro di cui circa 9 milioni e 200mila euro da imputare a quote di ammortamento per strutture e impianti”.

La Slc Cgil manifesta “perplessità sulla perdita del 2013, anno in cui, sempre secondo la dirigenza, avrebbe dovuto vedersi un minimo segno di ripresa”. "Rimane forte la delusione - si legge ancora nel comunicato - di essere arrivati al mese di agosto del 2014 senza avere dati concreti su cui lavorare e per noi il giudizio continua ad essere negativo. Spiace, inoltre, prendere atto che ancora oggi non si abbia modo di fare un'analisi seria sul reale andamento dell'azienda. Resta anche il rammarico per il fatto che spesso e volentieri si hanno notizie più dettagliate sulla situazione dei conti attraverso la stampa che in via ufficiale".

Quanto alla nomina di un Direttore Marketing, “ad oggi non è stato fatto ufficialmente ancora un nome - sostengono i sindacati - l'Amministratore unico ha ribadito di avere contatti con la figura che l'azienda ha individuato e con la quale sta già prendendo accordi per portare una clientela vip alla Casa da gioco. Indicativamente il responsabile per il rilancio potrebbe essere operativo in autunno”. Anche su questo punto il sindacato è critico: “Le informazioni restano in ombra e di fatto non si è ancora fatto nessun passo avanti, si rinvia il discorso in autunno" .

Al Casinò di Saint-Vincent è stata aperta la sala Poker Cash, che dovrebbe intercettare la clientela che frequenta i tornei di poker. "Registriamo però una improvvisazione nella gestione - afferma la Cgil - che obbliga a ricorrere anche a personale esterno non solo ai tavoli ma perfino nella gestione della sala creando dei disallineamenti con quanto previsto dal Disciplinare regionale in tema di assunzioni”.

Per il sindacato “appare evidente una mancanza di strategia complessiva nel proporre una riorganizzazione interna che porti reali benefici. Questa riorganizzazione è strettamente connessa alle ricadute che ci saranno se verrà applicato l'art. 4 della Legge Fornero sulle uscite, di cui le pre-adesioni sono state di 138 risorse. Con settembre inizieranno gli incontri per la definizione di un accordo in tal senso”.

i.d.

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