Fuori il partito di Silvio Berlusconi dalla prossima coalizione guidata dall'Union Valdotaine. Lo ha dichiarato all'Ansa il presidente del Mouvement Ego Perron al termine di un giro di consultazioni in vista delle prossime elezioni politiche: "Il Pdl ci aveva chiesto chiarezza e noi abbiamo voluto farla - ha spiegato Perron - la coalizione è confinata alle tre forze autonomiste che hanno portato all'elezione del senatore Fosson nel 2008: Uv, Stella Alpina e Federation Autonomiste''.
''Non faccio riferimento - ha aggiunto il segretario dell'Uv - alla coalizione di maggioranza in Consiglio regionale e ad Aosta. Cosa succederà lì non lo so. Noi non temiamo nulla. I numeri in Regione e in Comune ci sono. Dal nostro punto di vista non andiamo a prefigurare altri livelli''.
''Avevamo ritenuto importante in questa fase di grande difficolta' per le autonomie speciali - ha poi spiegato Perron - tentare di mettere insieme delle forze politiche. Abbiamo avviato una consultazione con quelle presenti in Consiglio regionale, prescindendo dalla logica minoranza-opposizione. Si voleva valutare se c'era la possibilità di riproporre come segnale di grande unità i due parlamentari uscenti. Ovviamente questo andava a coinvolgere uno schieramento a noi avversario ma in questa fase prevaleva dal nostro punto di vista l'interesse della Valle d'Aosta''. ''Questa proposta - prosegue Perron - non ha avuto successo e noi ne prendiamo atto'''.
Candidati? ''Non abbiamo ancora parlato di nomi, nel modo piu' assoluto. Tutte le risorse sono prese in considerazione in questa fase e l'assessore Ennio Pastoret e' una di queste. Ma il punto di partenza estremamente importante è il senatore Fosson, per un discorso di continuità per il lavoro fatto e il modo corretto di approcciarsi ai problemi. Lui ha già dato la sua disponibilità a ricandidarsi. Le tre forze politiche sono d'accordo su questo punto''.
Union Valdotaine, Stella Alpina e Federation Autonomiste hanno diffuso quest'oggi una nota con la quale affermano di lavorare, in vista delle politiche, a una ''proposta autonomista e federalista, che prescinda da logiche nazionali e che possa rappresentare con efficacia gli interessi della comunità valdostana nelle sedi parlamentari''.
Le forze autonomiste di maggioranza ''prendono atto del rifiuto da parte di Alpe e PD di addivenire ad una coalizione che istituzionalmente potesse rappresentare un'opportunità importante di unità della nostra Regione nei confronti dello Stato italiano e di aver fatto così prevalere logiche di pura appartenenza partitica e di schieramento rispetto all'interesse superiore della Valle d'Aosta''.
I tre movimenti avevano avanzato una proposta di larghe intese per le candidature al parlamento ''in considerazione del momento molto difficile per la Valle d'Aosta e perseguendo l'obiettivo di continuare a difendere lo Statuto di Autonomia e le sue prerogative''.
E in risposta alle dichiarazioni di Perron il segretario regionale del Pdl, Alberto Zucchi, si e' rivolto ai vertici delle tre forze autonomiste mandando "Auguri su tutto". Zucchi ha commentato così la decisione di 'scaricare' il Pdl: ''Il ripartire da un'alleanza che nel 2008 ha determinato una sconfitta mi fa esprimere il concetto sintetizzato in quelle tre parole. Gli altri livelli? Saranno oggetto di future e tranquille valutazioni''.
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